Il vaccino anti-HPV, sigla di Papilloma Virus Umano, è una vaccinazione anticancro ma ben pochi la percepiscono come tale. Eppure, garantisce la prevenzione di circa nove tumori su dieci, della cervice uterina, della vulva e della vagina nella donna, del pene nell’uomo, dell’ano e del cavo orale in entrambi i sessi. Con una protezione che permane nel tempo, come sta dimostrando uno studio pubblicato di recente su Human Vaccines & Immunotherapeutics. La ricerca coinvolge donne scandinave sottoposte al vaccino di ultima generazione, il 9-valente. A distanza di 4 anni dalla vaccinazione, non ci sono state diagnosi nell’ambito delle forme tumorali oggetto della protezione vaccinale. Uno studio, questo, che sta continuando con l’obiettivo di fornire risultati su una fascia di tempo più ampia.
Perché è importante vaccinarsi contro l’HPV?
Il vaccino 9-valente, di ultima generazione, contiene 9 tipi di HPV, cioè quelli che al momento sono stati classificati come ceppi ad alto rischio oncogeno. È consigliato farlo tra i 12 e i 14 anni, che rappresenta il momento di massima efficacia per il vaccino. In questa fascia d’età è a carico del Servizio Sanitario Nazionale e l’invito arriva direttamente a casa, sia alle ragazzine, sia ai ragazzini.
Per chi non lo ha effettuato, è possibile anche sottoporsi più avanti nel tempo alla vaccinazione: questo vale per le donne e gli uomini anche nella fascia d’età tra i 25 e i 45 anni. Certo, la copertura è minore, ma non va sottovalutata.
Il costo del vaccino dopo i 14 anni è a carico della donna e è pari a circa 500 euro, ma sono soldi ben spesi. A dimostrarlo sono i più recenti lavori scientifici, alcuni presentati nel corso del recente ASCO, il congresso che riunisce gli oncologi di tutto il mondo. In caso di pap-test positivo, infatti, sottoporre la donna alla vaccinazione alza una protezione contro il rischio di persistenza nell’organismo del virus, mentre abbatte il rischio di recidiva se viene eseguita in prossimità dell’intervento in caso di lesione pretumorale.
Come si trasmette il virus del Papilloma?
Il Papilloma è un virus che si trasmette per via sessuale, ma essere vaccinati non significa abbassare la guardia, soprattutto in caso di rapporti con partner occasionali: il profilattico va indossato sempre, anche nel raso di rapporti anali e per i preliminari. Esistono infatti anche altre malattie sessuali, compreso l’HIV, il virus dell’Aids.
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Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.