È il secondo anno che partecipa alla Pigiama Run ma questa volta lo fa dopo aver sconfitto da poco un tumore. Nicole Vario è una delle piccoli pazienti oncologiche aiutate all’Istituto Nazionale dei tumori, la struttura a cui verranno destinate le quote raccolte dalla Pigiama Run di Milano.
È diventata un po’ la mascotte della Pigiama Run di Milano, la nostra corsa camminata in pigiama a sostegno dei bambini malati oncologici che trascorrono le loro giornate in ospedale, indossando il pigiama. Nicole Vario, 9 anni, è una bambina solare, vivace, che ama pattinare sul ghiaccio.
Questo è il secondo anno consecutivo che partecipa all’evento. Lei, come i bambini che la corsa in pigiama sostiene, ha avuto un tumore e quando ha preso parte alla scorsa edizione della Pigiama Run era pronta per iniziare con le chemio di mantenimento. Aveva terminato 9 cicli di chemioterapia pesante, 30 sedute di radioterapia e un intervento di rimozione del tumore.
“Indossavo un cappellino rosa e un pigiama viola e sono salita sul palco della Pigiama Run per raccontare a tutti della mia pallina”, ci racconta Nicole. La pallina di cui parla è un rabdomiosarcoma, scoperto dopo la doccia il 10 gennaio 2023 dal suo papà.
“Usavo solo un braccio, l’altro era il mio papà”
“Io non me ne ero accorta”, ci racconta lei. “Pensavo che fossero due gomiti. Il giorno seguente siamo andati all’ospedale Buzzi e da un’ecografia si è capito che non era nulla di buono. Sono stata trasferita all’Istituto tumori dove mi hanno presa in cura e quella da allora è diventata come una seconda casa. Dopo l’intervento usavo un solo un braccio. L’altro braccio era il mio papà”.
L’Istituto tumori, una seconda famiglia
“La chemioterapia di mantenimento, iniziata a settembre 2023, non è stata un ostacolo per Nicole che ha potuto condurre una vita normale con appuntamento fisso il giovedì con l’Istituto dei tumori, dove abbiamo conosciuto oncologi e infermieri fantastici”, racconta Antonella, mamma della bambina.
Inoltre Nicole ha fatto amicizia con tanti bambini all’interno dell’ospedale. “Li vedevo senza capelli e chiedevo a mia mamma se sarei diventata così. Mia sorella si è messa a piangere ma io le ho detto che tanto sarebbero ricresciuti! E così è stato. Pensavo inoltre che almeno in ospedale non sarei andata a scuola e invece la scuola era pure in ospedale, perché ho comunque dovuto studiare”.
Oltre ai bambini malati oncologici, Nicole ha fatto amicizia anche con i volontari LILT e ha deciso che da grande diventerà volontaria anche lei. Quest’anno non ha ancora scelto la sua “divisa” ma sicuramente indossa il pigiama con più serenità, visto che ha terminato le terapie. Per lei l’evento sarà una grande festa perché di recente ha terminato le terapie e sta proseguendo con i controlli.
“Nicole, esempio di forza e allegria”
Durante la scorsa edizione della Pigiama Run hanno partecipato alla corsa-camminata in pigiama moltissime persone che vogliono bene a Nicole: parenti, amici, insegnanti, ma anche la pediatra e la sua compagna di malattia, Maja.
“Essendoci passati da vicino comprendiamo quanto LILT faccia per aiutare le famiglie che stanno attraversando il percorso della malattia e siamo grati. Il minimo che possiamo fare è partecipare ai progetti LILT. Spesso la malattia ci porta a scendere nel baratro della paura e dell’incertezza, ma anche nel dolore e nella sofferenza. Nicole vuole essere un esempio di forza allegria e positività, per dichiararla guarita ci vuole ancora un po’ di tempo ma ci sentiamo sulla buona strada”, conclude la mamma.
Per partecipare alla Pigiama Run a cui correrà anche Nicole, ci si può iscrivere cliccando sul bottone qui sotto.