L’appello della dott.ssa Maura Massimino, Direttore della Struttura Complessa di Pediatria dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, a sostegno dei bambini profughi e delle famiglie che stanno continuando ad arrivare dall’Ucraina.
La guerra sta riempiendo il nostro reparto di bambini ucraini.
L’incidenza dei tumori pediatrici nel Paese è molto vicina a quella italiana, ovviamente proporzionata alla popolazione che è un terzo inferiore.
Le mamme abbandonano la loro terra perché i figli non sospendano le terapie oncologiche, oltre che per mettersi in salvo. Quando li accogliamo, spesso spetta a noi fare la diagnosi e ricostruire la storia di malattia perché nella fuga non portano con loro la cartella clinica.
Li curiamo nel corpo ma non basta: non hanno nulla con sé se non rimpianti della pace e ricordi recenti di orrori. Poter comunicare nella loro lingua è il primo passo per stabilire un rapporto di fiducia con i bambini e i loro genitori.
Fiducia nella nostra pace e nella uguaglianza dei bambini, fiducia per il futuro.
LILT ha risposto all’appello della dott.ssa Massimino e dell’Istituto dei Tumori di Milano, attivando un progetto di accoglienza e supporto ai bambini ucraini malati di tumore assistiti dal reparto.