Location: The Hoxton Rome
Si considera una fighter dentro e fuori. Un sogno premonitore le aveva annunciato un tumore al seno bilaterale, che ha affrontato con paura e speranza insieme. Dopo l’intervento chirurgico si è sentita liberata ed è tornata ad essere l’irrefrenabile Mara, capace di parlare di musica persino con gli infermieri durante la radioterapia. Oggi combatte al fianco di LILT per testimoniare alle donne che la prevenzione salva la vita.
Produttrice discografica, personaggio televisivo, conduttrice radiofonica, attrice e talent scout italiana. Inizia la sua carriera nel mondo della musica quasi per caso. Un personaggio pubblico televisivo molto amato ed apprezzato per la sua esuberanza, schiettezza e per quel suo linguaggio a volte colorito e irriverente che la rende simpatica agli occhi di chi la ascolta.
Ha prestato il volto a LILT per la campagna Join the Fight per dimostrare che nessuno è escluso dalla malattia ma con carattere, ironia, forza, perseveranza e prevenzione anche il tumore più terribile può essere sconfitto. A Mara il Premio LILT For Women 2019.
Come combatti ogni giorno contro il tumore?
Lo combatto da dentro e fuori. Mi fa piacere comunicare alle altre donne com’è andata la scoperta, la mia esperienza di cura e lo faccio perché tutte le donne facciano prevenzione. Per questo aiuto LILT e ho deciso di indossare i guantoni in questa occasione.
La musica aiuta?
La musica aiuta in tante cose, è una parte sostanziale della nostra vita. Le colonne sonore della nostra vita ce le ricordiamo tutti. I due ragazzi che mi facevano la radioterapia erano amanti della musica oltre che degli splendidi infermieri. Con loro parlavo sempre di musica e di canzoni, mentre facevo la chemio.
Quale messaggio daresti alle donne?
Fate prevenzione sempre, con costanza. Circondatevi di persone che vi fanno stare bene. Mi ricordo che l’intervento è stato impegnativo. Per fortuna mi sono ripresa in fretta. Mi ha aiutato il fatto che mi sentivo libera, camminavo in corridoio con la flebo.
Join the Fight: la mostra
Donne ma anche uomini simbolicamente armati di guantoni rosa. Fighter che lottano al nostro fianco contro il tumore in modi diversi. 16 storie di determinazione non comune, unite da un unico filo conduttore: la volontà di non arrendersi mai. A firmare gli scatti è Giovanni Diffidenti, fotogiornalista di prestigio internazionale. I pannelli saranno esposti dal 19 al 31 ottobre in via Montenapoleone.