Location: BCC Milano, sede di Carugate
“Indossa i guantoni per Statuto. La Banca Cooperativa che presiede ha come missione lo sviluppo del territorio e il benessere delle persone che lo abitano. Con LILT ha scelto di investire sulla prevenzione, consapevole della sua efficacia nella promozione della salute. Centinaia di visite di diagnosi precoce donate oltre al contributo dei Soci per lo Spazio LILT mobile, sono il più concreto sostegno alla lotta contro il tumore.”
Nell’ultimo decennio, attorno alla Banca carugatese divenuta solido punto di riferimento per il territorio, confluiscono le esperienze di altre cooperative. È una presenza forte e stabile in grado di fornire un servizio efficace, moderno e capillare.
Giuseppe Maino, Presidente di BCC Milano, in questi anni ha scelto di investire sulla prevenzione oncologica a tutto tondo. Per questo ha prestato il suo volto e ha indossato i guantoni rosa per la mostra fotografica Join the Fight.
Quali sono i valori di BCC Milano?
Siamo una Banca Cooperativa e come tale la vocazione sociale è una nostra caratteristica distintiva. Per questo la Banca fornisce servizi di qualità accessibili a tutti e fornisce supporto alle realtà attive nella cultura, nel volontariato, nello sport e nell’assistenza. Mutualismo, sguardo rivolto al futuro e attenzione alle persone: sono queste le parole d’ordine della missione di BCC Milano.
L’impegno solidale di BCC Milano in generale: c’è un filo conduttore, una missione che sta più a cuore?
Il nostro impegno sociale mira a soddisfare ad ampio raggio le esigenze del territorio. Applichiamo dei criteri di valutazione pensati per dare priorità alle proposte che coinvolgono i giovani e le famiglie e che portano beneficio all’intera collettività. L’obiettivo è quello di fare in modo che i nostri investimenti sociali producano sempre il massimo risultato per le comunità locali. Non privilegiamo un ambito rispetto ad altri, ma sicuramente nel tempo abbiamo sviluppato un impegno particolare verso la salute e il benessere delle persone, questo perché crediamo che siano fattori determinanti per accrescere la qualità della vita.
Come nasce e perché il sostegno a LILT?
BCC Milano è al fianco di LILT da molti anni e ha contribuito nel tempo a numerosi progetti e campagne di prevenzione territoriali. La Lega è una garanzia per la qualità delle sue proposte e per l’impegno concreto che esercita da sempre nella prevenzione dei tumori e noi riteniamo fondamentale promuovere stili di vita sani e sostenibili. Affiancando LILT nelle sue campagne intendiamo trasmettere ai nostri Soci e Clienti la cultura della diagnosi precoce: un gesto semplice che può risparmiare tante sofferenze.
Come combatte BCC Milano contro il tumore?
Come detto promuoviamo la cultura della diagnosi precoce attraverso la partnership con LILT, ma abbiamo anche realizzato programmi di sensibilizzazione e formazione rivolti ai collaboratori su pratiche di sana alimentazione, di lotta al tabagismo e ad ogni forma di dipendenza. Abbiamo una popolazione aziendale relativamente giovane e piuttosto virtuosa sotto questo punto di vista, ma crediamo che sia importante tenere alta la guardia e proporre sempre modelli positivi.
Prendersi cura della salute: dalle visite offerte a soci e comunità fino all’ambulatorio mobile. Perché è importante per voi un investimento in diagnosi precoce?
Il nostro statuto di Banca cooperativa ci impegna a contribuire al miglioramento delle condizioni sociali, culturali ed economiche del territorio e delle persone che lo abitano a partire dai Soci della Cooperativa. Tra le tante cose che facciamo per realizzare questa missione ci pare che le visite di prevenzione che offriamo ai Soci siano una delle più efficaci. Non lo diciamo solo noi, lo dimostrano i numeri delle adesioni: migliaia di appuntamenti che registrano il sold-out in pochi giorni. Segno che le famiglie che si rivolgono a noi hanno percepito il messaggio della prevenzione e si fidano della proposta formulata dalla loro Banca con un partner di grande affidabilità come LILT.
Join the Fight: la mostra
Donne ma anche uomini simbolicamente armati di guantoni rosa. Fighter che lottano al nostro fianco contro il tumore in modi diversi. 16 storie di determinazione non comune, unite da un unico filo conduttore: la volontà di non arrendersi mai. A firmare gli scatti è Giovanni Diffidenti, fotogiornalista di prestigio internazionale. I pannelli saranno esposti dal 19 al 31 ottobre in via Montenapoleone.