Location: Piazza Gae Aulenti, Milano
“La sua battaglia contro il tumore è cominciata per amore del marito, ancora prima che fosse nominato presidente di LILT. Accanto a lui si è messa a disposizione dell’Associazione con il suo amato volto televisivo e con gli amici del mondo dello spettacolo per sostenere gli eventi di raccolta fondi. Ancora oggi puoi incontrarla in piazza ai banchetti di sensibilizzazione o in ufficio a confezionare bomboniere solidali”
Gabriella è stata un volto televisivo per 20 anni, in cui ha lavorato soprattutto come annunciatrice. Quando è entrata nel mondo dello spettacolo era ancora bambina.
Da sempre al fianco della prevenzione, ancora una volta ha prestato il suo volto e ha partecipato alla Mostra Join The Fight per diffondere il messaggio che la diagnosi precoce può salvare la vita.
Cosa prova quando indossa i guantoni per combattere i tumori?
LILT è da sempre per me motivo di orgoglio e voglia di potermi adoperare in prima persona per aiutare un’associazione che promuove la Campagna Nastro Rosa, nata nel 1989 negli Stati Uniti. Ogni anno, in particolare nel mese di ottobre, LILT diffonde l’importanza della prevenzione nella lotta contro il tumore al seno attraverso tantissime modalità: diagnosi precoce, corretto stile di vita e maggiore consapevolezza su come ci alimentiamo. Vedere le percentuali di guarigione che crescono mi trasmette fiducia nel futuro. Mettere ko la malattia è possibile!
In che modo aiuta le attività di LILT?
Io e la mia famiglia siamo da sempre in prima linea, anche grazie all’attività di mio marito, il Prof. Marco Alloisio che ne è Presidente. Oggi frequento gli uffici dell’associazione, do una mano con gli ordini dei Regali Solidali e collaboro attivamente negli eventi di raccolta fondi. Metto a disposizione di LILT tutte le mie conoscenze e le mie disponibilità. Riesco sempre ad arrivare con un passaparola e quando qualcuno si offre come volontario lo trascino subito.
Qual è il suo ricordo più caro legato a LILT?
La cena di gala che abbiamo organizzato al Circolo del Giardino. Era la prima e mi ricordo che era venuta particolarmente bene. È venuto anche Fiorello a farci una sorpresa. Mario Lavezzi intratteneva, la gente ballava e cantava. C’era una bella atmosfera calda e serena. Mi sembra che fosse sei anni fa, venivano ancora anche i nostri figli.
Join the Fight: la mostra
Donne ma anche uomini simbolicamente armati di guantoni rosa. Fighter che lottano al nostro fianco contro il tumore in modi diversi. 16 storie di determinazione non comune, unite da un unico filo conduttore: la volontà di non arrendersi mai. A firmare gli scatti è Giovanni Diffidenti, fotogiornalista di prestigio internazionale. I pannelli saranno esposti dal 19 al 31 ottobre in via Montenapoleone.