Faccio volontariato da 20 anni e mi occupo dell’accoglienza dei pazienti al Day Hospital Chirurgico dell’Istituto Tumori e accolgo gli assistiti che devono incontrare gli assistenti sociali. Con gli assistenti sociali incontro delle persone davvero provate dalla malattia e che, allo stesso tempo, portano anche il peso del disagio economico sulle spalle, ma con una dignità che mi sorprende sempre. Spesso si pensa che svolgere l’attività di accoglienza sia pure routine, ma nei pochi momenti in cui intrattengo gli assistiti si creano dei rapporti umani molto importanti. L’accoglienza in ospedale è, ovviamente, diversa e spesso difficile da gestire. Mi devo proporre come una persona affidabile e devo continuamente cercare il confronto ma, anche in questo caso, si creano dei bellissimi momenti di confidenza. Sono rapporti che si sviluppano senza sovrastrutture, anche con uno sguardo. Il volontariato mi dà molto, sembra un luogo comune ma ricevo molto di più di quello che do.
Fiorella Teofani
1 min lettura • Storie • A cura di Redazione LILT • Ultimo aggiornamento:
Fiorella Teofani
Volontaria, Accoglienza
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