18 dicembre 2021
Oggi, in occasione della Giornata internazionale del Migrante, vogliamo raccontare la storia e l’impegno di Fareed Ahmed, consulente medico di origine etiope che collabora con noi.
Cosa la motiva a fare gli incontri di prevenzione con LILT?
Ho lavorato tanti anni in giro per il mondo con Medici Senza Frontiere. La motivazione arriva da lì. Per me si tratta di garantire la salute a persone che per ragioni diverse sono emarginate. La salute è un diritto fondamentale di tutti gli esseri umani. Questa è la stessa motivazione che mi ha spinto a collaborare con LILT. Qui le persone non sono sempre inserite nel sistema della sanità pubblica per cause diverse da quelle incontrate sul campo, ma il problema rimane lo stesso: essendo richiedenti asilo, senza fissa dimora, poveri, non riescono ad avere un accesso continuo al sistema sanitario.
Ha notato un interesse particolare sui temi della prevenzione al maschile durante gli incontri?
Sì assolutamente c’era interesse. Il primo incontro che ho fatto in assoluto con LILT era all’interno di un centro di accoglienza. Pochi partecipanti ma attivi, hanno fatto tante domande. Ho presentato in più di una lingua per poter raggiungere tutti. Man mano che proseguo in questi incontri comprendo sempre di più come gestirli e come presentare gli argomenti di salute e benessere. Ho semplificato la terminologia perché i partecipanti solitamente non hanno nessuna informazione. Insegno loro come riconoscere i sintomi, come fare prevenzione, quali comportamenti sono fattori di rischio. Ad esempio non conoscevano il concetto di autopalpazione legato ai testicoli.
Quanto è importante per lei fare queste attività?
Per me è molto importante. La salute è un diritto di tutti e mi dispiace che ci siano persone che non riescono a mantenerla od ottenerla. Quando sono venuto a conoscenza del lavoro che fa LILT ho pensato che sarebbe stato in linea con i miei ideali. Quello i LILT con le comunità straniere sul territorio è un lavoro molto prezioso di inclusione sociale e sanitaria. Sono contento di farne parte per aiutare la popolazione emarginata.