Location: Museo del Novecento, Milano
“La sciatrice italiana più vincente di sempre, tante volte è caduta e altrettante si è rialzata, trovando la forza di ricominciare nella bellezza di ciò che la circonda come le sue amate montagne. Da sempre impegnata nel sociale, ha indossato i guantoni sostenendo con eventi solidali chi si prende cura dei malati di tumore, come LILT. Le sue armi di prevenzione sono la sana alimentazione e l’attività fisica, meglio se all’aria aperta”.
Deborah Compagnoni, prima atleta ad aver vinto una medaglia d’oro in tre diverse edizioni dei Giochi olimpici invernali nella storia dello sci alpino, è Ambassador delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e Premio LILT for Women 2021.
Ha prestato il volto per la nostra mostra fotografica Join the Fight per testimoniare l’importanza dello sport e dell’attività fisica in generale per la prevenzione del tumore.
Deborah, lei dimostra molta sensibilità nei confronti di chi soffre. Cosa l’ha spinta ad indossare i guantoni?
Mia cugina Barbara è morta di leucemia. Era una ragazza sportiva, una maestra di sci ma la malattia non le ha lasciato scampo. Per ricordarla, la mia famiglia ed io abbiamo fondato quindici anni fa una onlus e le abbiamo intitolato una gara di sci che ogni anno porta sulle nevi atleti famosi e tanta gente comune.
Come si sente con i guantoni indosso?
Non ho mai indossato guantoni e mi piace farlo per una giusta causa. È un combattere positivo, altrimenti non ha senso. La foto permette di dare un messaggio che rimane fisso nella memoria, e la memoria visiva è importante.
Come campionessa olimpionica è un esempio di determinazione e di resilienza. Qual è il suo messaggio per le donne?
Sono caduta molte volte, ma ho imparato a rialzarmi sempre. Il mio corpo ne porta le cicatrici. Quello che ho imparato dalla mia professione, uno sport competitivo, è che l’attività fisica regala benessere, e un corpo sano si riprende più velocemente. La determinazione che metti nell’allenamento la metti nella rieducazione. Muoversi e avere uno stile di vita sano sono la mia arma di prevenzione.
Join the Fight: la mostra
Donne ma anche uomini simbolicamente armati di guantoni rosa. Fighter che lottano al nostro fianco contro il tumore in modi diversi. 16 storie di determinazione non comune, unite da un unico filo conduttore: la volontà di non arrendersi mai. A firmare gli scatti è Giovanni Diffidenti, fotogiornalista di prestigio internazionale. I pannelli saranno esposti dal 19 al 31 ottobre 2021 in via Montenapoleone a Milano.