C’è un modo molto semplice per sperimentare i vantaggi di smettere di fumare: spegnere la sigaretta. Da quel momento seguono benefici immediati per esempio per il battito cardiaco e per il profumo di vestiti e capelli. Fino ai benefici dopo dieci anni senza fumo, quando il rischio di contrarre un tumore ai polmoni si equipara a quello di chi non fuma.
Ecco una timeline di quello che accade al nostro corpo dall’ultimo tiro in poi.
20 minuti: si regolarizza il battito cardiaco
Quando si accende una sigaretta, si verifica un’accelerazione temporanea dei battiti che non fa bene al cuore. Inoltre, si innalza temporaneamente il valore della pressione arteriosa. In entrambi i casi, questi picchi dannosi per la salute cardiaca, provocati dal fumo, non si verificano più.
14 giorni: migliora la capacità respiratoria
Sono i primi benefici che fanno capire di essere sulla strada giusta. Facilmente, infatti, già a distanza di due settimane si riesce a fare la corsetta per prendere l’autobus, oppure una rampa di scale, senza avere il fiato corto. Un segnale, questo, che l’apparato respiratorio sta riprendendo la sua funzionalità.
30 giorni: diventa più luminosa la pelle
Chi fuma e soprattutto i forti fumatori, hanno la pelle con una tonalità opaca e giallastra. Gradualmente, i pori si liberano, l’epidermide acquista un colorito roseo e persino i capelli assumono un aspetto più lucido e sano.
40 giorni: si attenua o addirittura svanisce la tosse mattutina
Mentre il respiro sembra addirittura diventare più “leggero”, inizia anche la piacevole sensazione di non tossire più la mattina. Questo perché le ciglia polmonari, cioè le minuscole strutture che hanno il compito di mantenere puliti i bronchi, riprendono a funzionare regolarmente.
Un anno: si riducono del 50% i rischi per il cuore
Il rischio di malattie cardiovascolari comincia a calare, segno che l’organismo sta reagendo bene. Da qui, è un crescere di benefici: lentamente, diminuiscono il rischio di infarto e di ictus e si mette al riparo l’organismo anche da altri pericoli per la salute, come le malattie respiratorie.
10 anni: si dimezza il rischio di tumore del polmone negli ex forti fumatori
Tra chi fuma almeno 20 sigarette al giorno, crolla del 50% il pericolo di tumore del polmone, ma non solo. Con l’astensione dal tabacco, compresi pipa e sigaro, diminuisce gradualmente anche il rischio delle altre forme tumorali direttamente correlate al fumo, come il cancro all’esofago, al cavo orale, per dare un’idea, ma anche di tutte le neoplasie in generale.
Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.