Primo caso di Dengue in Italia: come proteggersi

2 min lettura Salute e Benessere A cura di Cinzia Testa Ultimo aggiornamento:
Primo caso di Dengue in Italia: come proteggersi

Febbre anche intensa, mal di testa, dolori forti ai muscoli e alle articolazioni, irritazione sulla pelle. Sono i sintomi di Dengue, una malattia infettiva di importazione trasmessa attraverso una puntura di zanzara. Ecco un identikit per conoscere e proteggersi dalla zanzara Aedes che trasmette il virus.

È di pochi giorni fa la notizia di una coppia della provincia di Perugia con una diagnosi di Dengue, una malattia infettiva trasmessa attraverso una puntura di zanzara. E non sono i primi casi in Italia. È dunque allarme? No, ma l’attenzione deve rimanere alta. Ecco una carta di identità dell’infezione, per conoscerla meglio.

Come si trasmette il virus

A causare la Dengue sono 4 virus chiamati Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4. Il virus viene trasmesso all’uomo attraverso la puntura della zanzara Aedes, che a sua volta ha punto una persona infetta. La trasmissione, quindi, non avviene direttamente da uomo a uomo. Il virus circola nel sangue di chi è infetto per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altre persone.

Le zone a rischio

In Europa la Dengue è una malattia cosiddetta di importazione e l’incremento è legato in particolare agli spostamenti di merci e di persone. Ultimamente la maggiore concentrazione di casi è in Brasile, ma in questi giorni anche in Argentina si sta registrando un numero crescente di contagi. Per rimanere costantemente aggiornati è attivo viaggiaresicuri.it¸ il sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

I sintomi

Nell’80% dei casi l’infezione non da’ sintomi. Nel restante 20% si manifestano febbre anche intensa, mal di testa, dolori forti ai muscoli e alle articolazioni, irritazione sulla pelle. Tutti questi disturbi hanno una durata massima di una decina di giorni. In caso di sospetto, soprattutto se si è da poco rientrati da un viaggio in aree a rischio, è bene parlarne col proprio medico. La diagnosi viene effettuata con un’analisi del sangue, per la ricerca del virus o di anticorpi specifici.

Le cure

Non esistono farmaci specifici, ma medicinali che aiutano il miglioramento dei sintomi quali antinfiammatori, antidolorifici e antifebbrili. È disponibile anche un vaccino, già in commercio, che viene somministrato a chi vive in zone particolarmente a rischio, oppure nell’ambito della medicina dei viaggi.

Come si previene

L’uso di repellenti, di vestiti adeguati e protettivi, di zanzariere, sono le uniche possibili strategie da mettere in pratica per tenere lontano il rischio di puntura della zanzara, tenendo ben presente le sue “abitudini”. La Aedes, infatti, ha la particolarità di essere attiva soprattutto al mattino presto e nel tardo pomeriggio.

Immagine di jcomp su Freepik

Cinzia Testa

Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.