Dormire bene, un aiuto per la salute
Dal 2008, la World Association of Sleep medicine dedica il secondo venerdì del mese di marzo al sonno. Una giornata intera per parlare anche di insonnia, e di tutte le ragioni che portano a non dormire. Certo, in questi ultimi due anni c’è stato un peggioramento della qualità del sonno, a causa delle preoccupazioni legate alla pandemia prima, e alla guerra in Ucraina oggi, con un incremento del popolo degli insonni e un aumento nelle vendite di farmaci per dormire. Ma è un errore cercare di ritrovare il sonno solo coi medicinali, perché se è vero che all’inizio i benefici ci sono, nel tempo è alto il rischio di assuefazione. La Giornata, dunque, è l’occasione per sottolineare l’importanza della visita specialistica. L’unica soluzione possibile per ripristinare una buona qualità della notte, senza forzare cambiamenti in modalità che sono presenti da sempre, come alzarsi presto la mattina, tipico delle allodole, oppure coricarsi tardi la sera, come i gufi. E voi cosa siete, gufi oppure allodole?
Fai il test. Sei più gufo o allodola?
Quando sei più attivo?
La mattina, fino a metà pomeriggio (A)
Di pomeriggio fino anche a notte inoltrate (B)
Al risveglio come ti senti?
Faccio fatica a “carburare” e mi sento rallentato (B)
Ho subito la mente attiva e con voglia di “mettermi in pista” (A)
Come ti senti intorno alle 18-19?
Ho sonno e non vedo l’ora di andare a dormire (A)
Con molta energia e voglia di fare (B)
Maggioranza di A: sei allodola
Stai bene quando riesci ad andare a letto la sera prima delle 23 e alzarti la mattina molto presto, tra le sei e le sette. Per aiutarti a ritrovare un buon sonno, mantieni un ritmo regolare dei pasti: pranzo tra le 12,30 e le 13,30, cena alle 19,30-20. E la sera stai leggera, per non affaticare i processi digestivi. Sì invece al risveglio a una colazione importante, con frutta, yogurt e cereali. La mattina o nel primo pomeriggio inoltre dedica almeno 30 minuti all’attività fisica, per predisporti a una notte di sonno sereno. È sufficiente mezz’ora di camminata a passo veloce per mantenere un buon livello di energia psicofisica di giorno e uno stato di relax la sera. Il movimento infatti abbassa i livelli di cortisolo, il cosiddetto “ormone dello stress” e incrementa quello di endorfine, gli ormoni del benessere.
Maggioranza di B: sei gufo
In pratica, per te la giornata inizia dopo le nove della mattina e la sera non ti pesa coricarti tardi. Le ore di sonno non dovrebbero arrivare mai sotto la soglia di sei per notte per recuperare le energie. Ultimamente sono meno? Comincia a regolare l’orologio dei pasti, a partire dalla cena. E se ti metti a tavola dopo le 22, comincia gradualmente ad anticiparla di dieci minuti ogni due-tre giorni, in modo da arrivare alle 21. In questo modo, aiuti l’organismo ad anticipare il sonno. Prudenza anche con l’attività fisica: non oltrepassare le 17-18 di sera, per non stimolare troppo il corpo e la mente nelle ore notturne.
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Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.