Dodici indicazioni estremamente concrete e semplici, quasi addirittura banali. Eppure, fondamentali per attuare – rispetto al rischio di incorrere in un problema oncologico – una prevenzione basata sui principi base di uno stile di vita sano ed equilibrato.
Il vademecum del Codice contro il cancro
Non si tratta di una ricetta magica, ma delle 12 raccomandazioni contenute nel nuovo Codice Europeo contro il Cancro (ECAC), un vademecum che da oltre 30 anni sensibilizza le persone sulle misure preventive da adottare per ridurre il rischio di cancro. Nel 2023 la Commissione Europea l’ha riproposto in una nuova versione aggiornata e adattata alle sfide e alle abitudini dei nostri giorni.
Poche raccomandazioni, ma chiare
La semplicità delle raccomandazioni del Codice, che vanno dal classico “non fumare” alle regole di una buona attività fisica per una vita non sedentaria, dall’importanza di una dieta sana ed equilibrata all’attenzione per lo screening e i controlli preventivi.
Ecco i 12 consigli del nuovo Codice Europeo contro il Cancro:
- Non fumare. Non consumare nessuna forma di tabacco.
- Rendi la tua casa libera dal fumo. Sostieni le politiche che promuovono un ambiente libero dal fumo sul tuo posto di lavoro.
- Attivati per mantenere un peso sano.
- Svolgi attività fisica ogni giorno. Limita il tempo che trascorri seduto.
- Segui una dieta sana:
- consuma molti e vari cereali integrali, legumi, frutta e verdura.
- limita i cibi ad elevato contenuto calorico (alimenti ricchi di zuccheri o grassi) ed evita le bevande zuccherate.
- evita le carni conservate; limita il consumo di carni rosse e di alimenti ad elevato contenuto di sale.
- Se bevi alcolici di qualsiasi tipo, limitane il consumo. Per prevenire il cancro è meglio evitare di bere alcolici.
- Evita un’eccessiva esposizione al sole, soprattutto per i bambini. Usa protezioni solari. Non usare lettini abbronzanti.
- Osserva scrupolosamente le istruzioni in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro per proteggerti dall’esposizione ad agenti cancerogeni noti.
- Accerta di non essere esposto a concentrazioni naturalmente elevate di radon presenti in casa. Fai in modo di ridurre i livelli elevati di radon.
- Per le donne:
- l’allattamento al seno riduce il rischio di cancro per la madre. Se puoi, allatta il tuo bambino.
- la terapia ormonale sostitutiva (TOS) aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro. Limita l’uso della TOS.
- Assicurati che i tuoi figli partecipino ai programmi di vaccinazione contro: l’epatite B (per i neonati), il papillomavirus umano (HPV).
- Partecipa a programmi organizzati di screening per il cancro: dell’intestino (uomini e donne), del seno (donne), del collo dell’utero (donne).
Conoscere per prevenire
Nonostante, secondo i ricercatori, circa il 40% dei casi di tumore sia prevenibile combinando prevenzione e stili di vita sani, solo il 13% dei cittadini Europei è a conoscenza dell’esistenza del Codice e del valore scientifico delle indicazioni che contiene.
Serve quindi uno sforzo educativo forte, un impegno strutturato affinché il Codice e i suoi benefici siano conosciuti da un numero sempre più ampio di cittadini, e in particolare diventi un “compagno di vita” soprattutto per le ragazze e i ragazzi.
Con GAME ON, il Codice nelle scuole
Parte dal desiderio di mettere in campo un grande sforzo di alfabetizzazione sanitaria il progetto GAME ON, di cui LILT Milano Monza Brianza è capofila, insieme ad altre LILT della Lombardia (LILT Como, Cremona, Lecco e Mantova) e con il supporto di LILT Nazionale: un impegno concreto, coinvolgente e innovativo per diffondere il Codice Europeo contro il Cancro tra le fasce più giovani della popolazione, attraverso interventi mirati nelle scuole della Lombardia (sia con i docenti che con gli studenti e le loro famiglie) e sui social.
Per saperne di più e scoprire il progetto GAME ON di LILT, scopri il nostro canale TikTok: tiktok.com/@liltmilano
Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.