Aumenta la popolazione anziana e insieme il numero dei caregiver. Ripercorriamo i diritti e i servizi di cui possono usufruire per prendersi cura di familiari anziani o malati.
Sono tra i 7 e i 12 milioni i caregiver che si prendono cura di un familiare, di solito un genitore anziano. Con sacrifici importanti: sono quasi sempre donne, che scelgono loro malgrado di abbandonare l’attività lavorativa, oppure di passare dal tempo pieno al part-time, perché non riescono a essere sui due fronti, assistenza e lavoro. Rinunce, queste, con un impatto però sul fronte economico.
Ma cosa prevede la legge, per venire incontro al caregiver?
Invalidità e indennità
Innanzitutto, è sempre bene presentare per il familiare la richiesta per l’invalidità civile e per l’indennità di accompagnamento. L’indennità di accompagnamento prevede l’elargizione di un benefit economico, mentre l’invalidità civile garantisce un sussidio economico nel caso in cui la percentuale di invalidità sia elevata, e una serie di agevolazioni sanitarie.
Per sapere se il familiare è idoneo, è necessario rivolgersi allo specialista per una diagnosi dettagliata che il medico di medicina generale provvede a inviare all’INPS per via telematica.
Il passo successivo è l’appuntamento presso una struttura ASL dedicata, con una Commissione composta da più medici che valuta l’effettiva presenza dell’handicap, con una percentuale.
Legge 104 o bonus
Se il caregiver è un lavoratore dipendente, può richiedere anche le agevolazioni previste dalla legge 104. Ad esempio, se la richiesta viene approvata, può beneficiare di permessi retribuiti, oltre ad altre agevolazioni fiscali.
Se il caregiver è un lavoratore autonomo, può accedere a bonus ad hoc che vengono erogati dalla Regione. Per saperne di più e anche per avere la modulistica necessaria, bisogna chiedere informazioni direttamente alla propria Regione di residenza.
Presidi gratuiti
Al di là di tutto, se il familiare ne ha necessità, si possono ottenere gratuitamente traverse per il letto e pannoloni per l’incontinenza. La richiesta va fatta direttamente dal medico di medicina generale alla ASL di appartenenza e la fornitura viene inviata a casa del familiare ogni tre mesi circa.
Lo sportello socio-legale di LILT
Se hai altre domande sui diritti del caregiver, puoi consultare lo Sportello socio-legale di LILT, un servizio gratuito gestito dai nostri assistenti sociali e da avvocati volontari. Inviaci le tue domande.
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Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.