Una vera e propria pandemia. È così che è stato definito il dilagare delle dipendenze tra i giovani, con numeri devastanti, come emerge dalla Relazione annuale al Parlamento, del Dipartimento delle politiche antidroga. Basti pensare che nel 2022 il 28% dei ragazzi nella fascia tra i 15 e i 19 anni usa oppure ha utilizzato sostanze stupefacenti, contro il 18% circa nel 2021.
Le motivazioni? Alterare lo stato di coscienza, sperimentare sensazioni diverse e più intense, la fuga dalla quotidianità, il forte desiderio di essere più socievoli, oppure disinibiti, o ancora, il bisogno di potenziare il senso di appartenenza a un gruppo. Tra le sostanze illegali più utilizzate, al primo posto c’è la cannabis, con un incremento nell’uso già tra i quattordicenni, dal 27% nel 2018 al 33% nel 2022.
Un abuso di sostanze che inoltre porta con sé problemi di salute tali da richiedere il ricorso al pronto soccorso e il ricovero in ospedale. E molti sono giovani: il 10% degli accessi correlati alla droga ha riguardato nel 2022 under 18 e il 14% è stato relativo alla fascia d’età 18-24.
Che cosa si può fare? Intanto non sottovalutare i cambiamenti nel carattere e nei comportamenti del proprio figlio, che hanno cominciato a dare segno di sé d qualche settimana o mese. Qualche esempio. Si è gradualmente rinchiuso in sé stesso, non frequenta più i soliti amici e in casa comunica con molta fatica. Può essere indicativo di qualcosa che non va anche se rende meno a scuola, mentre prima aveva sempre voti alti, dorme poco e male. Infine, possono essere indicativi anche la memoria annebbiata, lentezza nel ragionamento, pupille molto strette, o al contrario molto dilatate, tendenza alla prepotenza e alla violenza.
L’altro consiglio, rivolto più agli insegnanti, è di incentivare incontri con esperti, al fine di migliorare le conoscenze sulle sostanze stupefacenti e l’impatto che possono avere sulla salute e in particolare sul sistema nervoso. Sono danni rilevanti sempre, ma in particolare nei giovani perché possono provocare effetti negativi anche irreversibili e che possono manifestarsi persino nel tempo.
A proposito di informazione, il Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto Superiore della Sanità ha pubblicato lo scorso anno un libretto che si può scaricare gratuitamente sul sito www.iss.it . Il libretto riposta anche quelle notizie pratiche che possono essere utili in caso di dubbi e per trovare una soluzione se c’è il sospetto che un proprio caro faccia uso di stupefacenti: il Centro Nazionale Dipendenze e Doping ha attivato il numero verde 800 554088 dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 16.00. il Dipartimento per le politiche antidroga e dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha inoltre realizzato una campagna di comunicazione istituzionale per sensibilizzare rispetto all’importanza di fare prevenzione ogni giorno sul rischio per la salute derivante dall’utilizzo di droghe e contrastare le dipendenze, soprattutto tra i giovani. La campagna ha come hashtag #buttavialadroganonlavita.
La relazione al Parlamento è qui ww.politicheantidroga.gov.it/media/ix0b0esf/relazione-al-parlamento-2023.pdf
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Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.