Stimolano la diuresi e sono pieni di fibre, sali minerali e antiossidanti. In primavera a tavola non possono mancare gli asparagi, verdura saporita e molto versatile in cucina
È appena iniziata la stagione degli asparagi, tra le verdure più particolari e non solo per il gusto. Come tutti i vegetali, anche gli asparagi sono buoni per la prevenzione.
È noto ad esempio l’odore che possono dare alle urine nelle ore successive all’ingestione, decisamente intenso ma del tutto innocuo.
La loro caratteristica è di stimolare la diuresi, oltre a fornire fibre , circa 2 grammi ogni 100 grammi di prodotto, che aiutano la regolare funzionalità intestinale. Il periodo degli asparagi è da marzo a giugno, ed è nel loro tempo di raccolta che è possibile beneficiare di antiossidanti e sali minerali in abbondanza. Unica avvertenza: è meglio chiedere al medico se è possibile consumarli in caso di terapie con farmaci diuretici.
Come consumarli
Per esaltare al massimo il sapore tipico degli asparagi, meglio cuocerli a vapore. Poi si può spaziare nelle preparazioni in base ai gusti:
- Condirli con olio EVO e succo di limone e aggiungere del formaggio parmigiano a scaglie per un piatto completo.
- Frullarli e aggiungere la crema così ottenuta al riso e completare con erba cipollina e, per chi non è vegetariano, gamberetti oppure dadini di pesce spada cotti a vapore.
- Tagliarli a pezzettini e aggiungerli alle uova sbattute e a uno scalogno tritato, per una frittata particolare,
- Frullarli insieme a patate lessate e a brodo vegetale, per ottenere una vellutata da completare con sale, pepe e da servire con crostini, olio EVO a crudo ed erba cipollina tagliata sottile.
- Portare a bollore acqua abbondante in una pentola con zucchine e carote tagliate a rondelle, aggiungere le tagliatelle e scolare al dente. Unire le punte degli asparagi, un pizzico di pepe e condire con formaggio pecorino.
Un ultimo consiglio. Quando si puliscono, eliminare la parte finale, che è di solito più dura e filamentosa legnosa, ma non gettarla: è utile per preparare un saporito brodo vegetale.
Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.