Gli stimoli digitali e la luce blu di pc, tablet e smartphone affaticano gli occhi. Il presidente degli oftalmologi Matteo Piovella spiega come proteggersi
Ore e ore a lavorare al computer. Il tablet che è diventato a tutti gli effetti un vero e proprio “ufficio”, da utilizzare durante gli spostamenti. Lo smartphone che si usa anche per leggere libri. E gli occhi sottoposti a uno stress continuo.
«I nostri occhi rispondono a migliaia di stimoli digitali», interviene Matteo Piovella, Presidente SOI, la società che riunisce gli oftalmologi italiani. «Recenti studi hanno dimostrato che la maggior parte delle persone trascorre in media 8-10 ore, con picchi fino a 15 ore, guardando schermi a distanza ravvicinata».
Lubrificare spesso
Chi lavora molto al computer sbatte meno le palpebre, con una riduzione di tre volte dell’ammiccamento. Risultato: gli occhi si lubrificano meno e si seccano. «Se esiste la necessità, è fondamentale lubrificare gli occhi, che altrimenti iniziano ad arrossarsi e a dare fastidio», aggiunge il dottor Piovella. «Questa accortezza è ancora più importante per chi indossa le lenti a contatto, che sono comunque un corpo estraneo».
La soluzione? Esistono dei lubrificanti senza conservanti, idonei e compatibili con l’uso di lenti a contatto e comunque utili. Sì anche a bere tutti i giorni con regolarità acqua minerale perché migliora l’idratazione dell’occhio.
Indossare occhiali
Attenzione anche allo schermo. Gli studi condotti dall’American Academy of Oftalmology hanno dimostrato che la quantità di luce blu proveniente dal computer è così bassa da non causare danni. Ma questo non significa ignorarne l’esistenza. «L’impatto non è minimamente paragonabile all’emissione di luce blu delle lampade utilizzate per illuminare l’interno dei supermercati», sottolinea Piovella. «Ad ogni modo è sempre meglio indossare gli occhiali quando si lavora. Oggi le normali lenti trasparenti degli occhiali possiedono, cosa che prima non era possibile, dei filtri contro i raggi UVA e contro la luce blu, con protezione del 100%».
Regolare la luminosità
Ben pochi hanno l’abitudine di regolare la luminosità del monitor. Eppure è importante per non affaticare gli occhi. Per sapere come intervenire, è sufficiente guardare il fondo bianco di una pagina web: la luminosità va bene se non costringe a chiudere gli occhi perché abbaglia, o al contrario se non obbliga ad avvicinarsi per mettere a fuoco le immagini a causa di una scarsa nitidezza.
Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.