Che cos’è e come funziona la memoria
Se ultimamente la memoria sembra meno efficiente del solito, è un male comune a molti. Lo stress accusato in questi due anni di Covid, l’insonnia, il calo d’umore, gli stati d’ansia, la mancanza di relazioni sociali, hanno sferrato un brutto colpo al cervello. E c’è una spiegazione. Per far fronte alle continue situazioni stressanti, infatti, l’organismo produce una quantità eccessiva di cortisolo, un ormone che, quando è troppo, può alterare il metabolismo nei neuroni dell’ippocampo, una struttura alla base del cervello. Così, il cervello si ritrova a vivere in un costante stato di allarme, che fa perdere la concentrazione sulla quotidianità. Per fortuna però il cervello è un organo plastico, in grado di ritrovare, a qualsiasi età, il suo benessere. Come? Tenendolo in allenamento, sottoponendolo a nuovi stimoli.
Strategie per la memoria, ad ognuno la sua
Scegliere una fotografia, un quadro, oppure la pagina di una rivista. Osservare accuratamente le immagini per un minuto, coprire, attendere un minuto e ricordare ciò che si è visto, i particolari, i colori. Iniziare con poche immagini e aumentare man mano le difficoltà.
Qui ci vuole un aiuto: chiudere gli occhi e farsi portare un oggetto complesso. Valutarne la consistenza, la forma, l’odore, toccandolo con le mani, annusandolo. Descriverlo usando l’immaginazione.
Contare alla rovescia: all’inizio, partire da 100 e sottrarre 5 numeri alla volta. Acquisita l’abilità e la velocità, cominciare da 150 e sottrarre 6 numeri alla volta e così di seguito.
Imparare una lingua, oppure a suonare uno strumento, o ancora, a dipingere. In sostanza, iniziare qualcosa di nuovo, che non fa parte delle solite attività.
Scegliere dieci parole a caso dalle pagine di un libro e inventare una storia. Questo esercizio si può fare anche in due e può trasformarsi in un appuntamento fisso con l’obiettivo di ricordare le puntate precedenti e arricchire la storia di nuovi spunti.
Photo credit: Freepik
Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.