I sacrifici invernali che ci attendono sono impegnativi e ci vedono coinvolti tutti. Con un obiettivo: ridurre l’impatto energetico. Il prezzo per metro cubo del gas tra gennaio e luglio ha avuto infatti un’impennata, a causa della guerra, con cifre che sono destinate a crescere ulteriormente se non si trovano delle soluzioni.
Le attività in tal senso sono in fermento: il G7 ha appena annunciato un tetto al costo del petrolio e in Italia c’è attesa per gli aiuti decisi in extremis dal Governo uscente, che comprenderebbero anche il cosiddetto bonus bollette.
Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha varato una serie di misure, sull’onda dello studio pubblicato di recente da ENEA, l’Agenzia nazionale per l’energia, relativo alla riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale. Si possono leggere sul sito del Ministero.
Dati alla mano, con l’abbassamento di 1 grado dei termostati, dai 20 gradi abituali a 19, produrrebbe un risparmio medio nazionale per riscaldamento domestico del 10,7%, mentre con la riduzione di un’ora al giorno dell’accensione si potrebbe arrivare a una diminuzione del 3,6% del consumo. Insieme, queste due misure con in più il posticipo di 15 giorni per quanto riguarda il periodo di accensione, potrebbero portare a un risparmio sulle bollette calcolato ai prezzi attuali, di 178 euro all’anno per famiglia.
Il risparmio energetico imposto porta con sé anche la necessità a nostra volta di mettere in pratica una serie di strategie, che ci permettono di tenerci stretto il calore dei nostri appartamenti.
Come? Ecco cinque suggerimenti.
1 Eliminare gli spifferi
Oggi esistono paraspifferi da mettere alle finestre che sono simili a tubi in materiale morbido, con un taglio centrale: in pratica, si infilano e si tagliano a misura. Sì anche a sigillare la porta di ingresso. In questo caso, si tratta di strisce con una parte adesiva da attaccare alla parte finale del lato interno della porta. Vale anche il suggerimento di porre alla parte interna delle ringhiere dei balconi un telo trasparente a misura, oppure, compatibilmente con le regole del condominio, appendere una tenda di plastica trasparente alla porta finestra, che difende dal freddo e non altera la luce. Infine, isolare i cassonetti delle tapparelle, se ci sono.
2 Radiatori liberi
Evitare di porre sui radiatori la biancheria ad asciugare, perché ne riduce la capacità termica. Inoltre, applicare tra la parete e il calorifero pannelli termoriflettenti. In questo modo, si evita la dispersione del calore nel muro.
3 Sì ai tappeti
Ricorrere ai tappeti se il pavimento è freddo, compatibilmente la presenza di persone anziane in casa se possono metterli a rischio di inciampo. I tappeti aiutano ad evitare la dispersione di calore.
4 Arieggiare col sole
Arieggiare le stanze, ma farlo per mezz’ora al giorno al massimo, in contemporanea in tutte le stanze e se possibile, nelle ore centrali della giornata che sono le più calde.
5 Riscoprire le zuppe
Tornare alle abitudini di un tempo, di gustare zuppe calde la sera a cena, preparate con verdure, legumi e cereali: hanno la particolarità di essere nutrienti e di riscaldare il corpo. E in virtù del risparmio energetico, dal momento che si tratta di lunghe cotture, prepararne in una volta sola più dosi da conservare in freezer e scongelare man mano.
Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.