Un anno di “Io non faccio brutto”

2 min lettura A cura di mazzmedia Ultimo aggiornamento:
Un anno di “Io non faccio brutto”

Meno inclini all’uso del tabacco, ma non a quello delle sigarette elettroniche, che appaiono come un “sostituto” meno dannoso delle sigarette tradizionali. Più consapevolezza dei danni causati dal fumo di sigaretta e dal consumo di alcolici.

Ecco la fotografia di un anno di “io non faccio brutto”, l’iniziativa di promozione della salute e del benessere psicofisico a scuola per contrastare i comportamenti a rischio e il bullismo.

Il progetto

Spesso azioni aggressive come bullismo e cyberbullismo sono associate a diversi comportamenti a rischio, come l’uso o l’abuso di tabacco, sigarette elettroniche, alcol e droghe. Anche l’utilizzo delle nuove tecnologie, come smartphone, social network e videogiochi, gioca un ruolo importante. Il progetto “Io non faccio brutto” nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani su queste tematiche, promuovendo la salute e il benessere psicofisico dei ragazzi attraverso il contrasto dei comportamenti a rischio e il bullismo

È stato attivato ad ottobre 2018 presso l’Istituto Comprensivo Statale Marco Polo di Senago, e ha coinvolto le classi prime e le classi seconde della Scuola Secondaria di I° grado Giovanni XXIII. L’iniziativa si è conclusa a novembre 2019 e, nel corso dell’anno, i ragazzi e gli insegnanti sono stati protagonisti di numerose attività e laboratori. Anche i genitori, che svolgono un ruolo importante nel promuovere relazioni sociali positive, sono stati coinvolti.

Realizzato in collaborazione con la Cooperativa Duepuntiacapo e grazie al contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus, ha coinvolto 6 figure professionali: 1 operatore, 1 pubblicitario e 1 medico LILT e 2 operatori e 1 psicologo Duepuntiacapo. 

La ricerca

Il Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione dell’Università di Roma la Sapienza ha seguito il progetto e ne ha valutato l’impatto sui ragazzi coinvolti attraverso la compilazione di due questionari, uno prima degli incontri e uno a lavori terminati, poi confrontati per valutare le differenze tra il pre-intervento e il post-intervento.

I risultati

Il confronto dei dati raccolti prima e dopo l’intervento di sensibilizzazione ha messo in luce i diversi aspetti del progetto.

L’intervento ha avuto un impatto positivo sull’approccio dei ragazzi al tabacco, ne è diminuito l’uso e si è alzata la percezione della sua pericolosità, così come quella degli alcolici. Per quanto riguarda le sigarette elettroniche rimane ancora bassa la percezione della pericolosità.

È stato riscontrato un impatto positivo anche sull’utilizzo dei dispositivi elettronici, l’uso e l’abuso da parte degli studenti coinvolti non sono aumentati. I livelli di dipendenza da videogiochi sono addirittura diminuiti.

In generale il progetto ha avuto sui ragazzi coinvolti un impatto positivo, su alcuni punti però c’è ancora molto da fare. Partendo da questi preziosi risultati costruiremo le nostre sfide per il futuro. Continueremo a impegnarci in termini di prevenzione, promozione della salute e sviluppo di competenze di vita utili per favorire nei giovani scelte più autonome e identità più consapevoli.

 

Gennaio 2020

mazzmedia