Chiara Magistris è una donna forte, che ha corso sempre, tutta la vita, diventando una manager. A 42 anni scopre un tumore, durante un controllo di routine che la sua azienda le mette a disposizione annualmente. In quel momento, con tutto il disorientamento e la paura che ne conseguono, emerge però chiaro un desiderio imprescindibile: diventare mamma. Entrambe le dimensioni la costringono a rallentare, mentre l’una dialoga incessantemente con l’altra: la speranza di realizzare quel sogno le dà coraggio tra un’estenuante terapia e un’altra.
Chiara e la malattia non rivelata
Non ha mai rivelato della sua malattia, se non agli affetti più cari. Lo ha fatto perché per lei aggrapparsi alla normalità è stata una necessità. Ha scelto di farlo ora, per il podcast “Tre desideri”, con LILT. “Allora non avevo bisogno di qualcuno che dicesse “poverina”: io non me lo sono detta. La malattia è qualcosa di intimo, sarebbe stato difficile spiegare perché stavo male“. Non poteva permetterselo: doveva lottare per lei e per il suo grande desiderio. Quando le hanno comunicato tutte le cure pesanti che doveva fare, allora, sì, ha avuto un momento in cui ha “lasciato la presa”. Un attimo appena. Poi si è concentrata su se stessa: il corpo non può controllarlo, la testa sì.
Le cure pesanti, il desiderio più forte
Chiara non si è fatta mancare nulla: chemioterapia, radioterapia, cure ormonali. Ma il desiderio di maternità resta il primo pensiero. Sempre. Lo condivide costantemente con i medici che l’hanno in cura. Appena possibile, Chiara riceve il via libera alla sospensione temporanea delle terapie. Dopo anni di cure, a 48 anni, è finalmente il tempo di far diventare reale quel sogno a lungo rimandato: la maternità. Adele oggi ha 9 mesi e Chiara ha conosciuto un’altra versione di se stessa.
Il suo impegno per la prevenzione
Chiara ha fatto tutto quello che poteva in qualche modo aiutarla, compreso alimentare anche nei momenti più difficili il desiderio più grande. Oggi sa che un giorno racconterà ad Adele quanto è stata desiderata. Chiara pensa spesso a come ha scoperto di avere un tumore. “Se non avessi avuto l’opportunità con la mia azienda di fare prevenzione, chissà come sarebbe andata. Oggi sono un martello pneumatico con la mia famiglia e con le mie amiche, invitando tutti a fare controlli periodici“.
I primi tre episodi del podcast “Tre Desideri” sono dedicati alla lotta contro il tumore al seno nell’ambito di Nastro Rosa, e sono stati realizzati con il supporto di Screening Routine, una campagna di Roche, Fondazione Roche e Fujifilm.