Orecchiette pugliesi ancora più buone grazie al sostegno di Ricci Osteria

2 min lettura News A cura di Redazione LILT Ultimo aggiornamento:
Orecchiette pugliesi ancora più buone grazie al sostegno di Ricci Osteria

Dal 28 ottobre al 12 gennaio Ricci Osteria sostiene i nostri progetti di assistenza donando un euro per ogni piatto di orecchiette ordinato nel ristorante.

Fatte in casa con semola rimacinata e aggiunta di cime di rapa, pomodorini confit e mollica di pane tostata alle acciughe. Le orecchiette di Ricci Osteria sono una vera delizia e, dal 28 ottobre al 12 gennaio 2025, diventano ancora più buone. Il locale, che si trova vicino a Porta Monforte, Milano, infatti ci devolverà un euro per ogni piatto di orecchiette venduto. Il ricavato andrà a sostenere i nostri servizi di assistenza.

Ricci Osteria, la Puglia a Milano

Ricci Osteria è un locale di Antonella Ricci, che ha guidato per anni il ristorante di famiglia Il Fornello da Ricci, in Puglia, una stella Michelin. L’osteria ripropone i tradizionali piatti della cucina pugliese in una chiave rinnovata e ha pensato di sostenere le nostre attività con il simbolo culinario pugliese per eccellenza.

“Da tempo pensavamo di avvicinarci a iniziative non-profit e dare attraverso la nostra cucina un contributo a una causa importante. Così abbiamo deciso di essere accanto a LILT, che ogni anno sostiene 2700 malati oncologici in condizioni di difficoltà economica e sociale – racconta Antonella Ricci, chef di Ricci Osteria– Dal 28 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, parte del ricavato della vendita delle nostre orecchiette sarà devoluto proprio ai pazienti oncologici. Abbiamo scelto un nostro piatto iconico, tanto apprezzato dai clienti e di cui ha scritto anche il New York Times, inserendolo tra i migliori piatti da assaggiare in Italia”.

Il nostro progetto assistenza

Da anni siamo a fianco dei pazienti oncologici più fragili: adulti, bambini e i loro caregiver. Li aiutiamo in rete con gli ospedali, enti pubblici e associazioni e lo facciamo distribuendo pacchi alimentari, sussidi, presidi sanitari, ma anche accompagnandoli alle terapie, accogliendoli nelle Case del cuore e disponendo servizi di psiconcologia e di mediazione culturale, per un totale di 2800 pazienti aiutati all’anno.

Tutto ciò è possibile grazie alle donazioni di aziende e privati che ogni mese ci consentono di distribuire a circa 150 beneficiari pacchi alimentari, composti secondo la lista indicata dai nutrizionisti LILT e che includono pasta integrale, biscotti senza zucchero, olio Evo, riso, tonno, legumi.

Redazione LILT