Investiamo in salute, non in malattia

1 min lettura News A cura di Redazione LILT Ultimo aggiornamento:
Investiamo in salute, non in malattia

LILT ha ospitato la Conferenza annuale dell’Association of European Cancer Leagues. La rete delle leghe europee impegnate in ambito oncologico ribadisce l’urgenza di sviluppare consapevolezza e servizi di prevenzione terziaria a servizio del numero crescente di lungo sopravviventi.

Prevenzione terziaria, intelligenza artificiale in oncologica, diritto all’oblio. Sono i tre temi scelti per la conferenza annuale di ECL, Association of European Cancer Leagues, quest’anno ospitata da LILT, per fare il punto sul lavoro di rete promosso a livello europeo in ambito oncologico.

I presidenti di ECL Ramon Reyes e di LILT Francesco Schittulli hanno aperto i lavori nella sede del Ministero della Salute, con la presenza del Capo di Gabinetto Marco Mattei.

Less cure, more care è la sintesi di tanti interventi che si sono succeduti all’assemblea. Se da una parte crescono le terapie sempre più innovative, anche grazie all’apporto dell’intelligenza artificiale applicata all’oncologia, dall’altra è ancora carente l’attenzione dedicata alla cura di chi ha vissuto un’esperienza di tumore, i lungo sopravviventi.

In Europa i cancer survivor sono 20 milioni e il numero è destinato a crescere anno dopo anno. Questa realtà rende sempre più urgente promuovere la prevenzione terziaria: informazione, servizi, centri dedicati ai pazienti.

“L’impegno di LILT è quello di prendersi cura delle persone da ogni punto di vista – ha spiegato il presidente di LILT, Francesco Schittulli – . Umanizzare il rapporto con i pazienti. Bisogna investire in salute e non in malattia. L’investimento in salute dà risposte a lungo termine per le generazioni future”.

Redazione LILT