Per alcuni contribuenti presentare la dichiarazione dei redditi è obbligatorio e non presentarla significa andare incontro ad una sanzione. Per molti altri la dichiarazione dei redditi è facoltativa, ma decisamente conveniente in quanto consente di ottenere un risparmio fiscale portando in detrazione o deduzione diverse spese sostenute nell’anno d’imposta precedente.
Novità dichiarazione dei redditi 2022:
- la detrazione del 50% delle spese sostenute per la sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori a gas di ultima generazione
- il bonus acqua potabile per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica.
Per non parlare del Superbonus (rimborsato in 5 rate annuali) dove a fronte del sostenimento delle spese relative a taluni specifici interventi finalizzati alla riqualificazione energetica e alla adozione di misure antisismiche degli edifici (cd. interventi “trainanti”) nonché ad ulteriori interventi, realizzati congiuntamente ai primi (cd. interventi “trainati”), spetta una detrazione pari al 110% della spesa sostenuta. In entrambi i casi, gli interventi devono essere realizzati sotto la supervisione di un tecnico che si occupa di redigere e trasmettere le dovute asseverazioni ed è richiesta l’apposizione del visto di conformità da parte di un intermediario abilitato.
Si possono infatti recuperare una buona parte dei costi sostenuti nell’anno precedente per la casa, per i figli, per la salute.
Spese recuperabili con il 730
Tra le spese per la Casa ci sono le detrazioni per l’affitto o per gli interessi di mutuo (19% sugli interessi passivi pagati fino a un massimo di € 4.000 per l’acquisto e fino a € 2.582 per costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale), le spese di intermediazione nel caso in cui ci si sia serviti di un’agenzia immobiliare per l’acquisto dell’abitazione principale.
Molte sono le opportunità per recuperare le spese sostenute per la ristrutturazione degli edifici (si va dal bonus facciate, al recupero edilizio), per l’efficientamento energetico degli immobili, per l’acquisto di mobili (bonus mobili) o per gli interventi di sistemazione a verde di giardini o aree scoperte.
Detrazioni delle spese di famiglia
Anche per quanto riguarda le spese che interessano la famiglia l’elenco delle spese detraibili e deducibili è piuttosto nutrito. Si possono infatti detrarre le spese per l’abbonamento al trasporto pubblico, le spese assicurative, i contributi previdenziali e assistenziali o i contributi per i lavoratori domestici, le spese sanitarie e quelle veterinarie.
Per i figli di età inferiore a 24 anni con un reddito massimo fino a 4.000 € si possono detrarre le rette scolastiche ed universitarie e le spese per le attività sportive.
I benefici fiscali per le erogazioni liberali
Le liberalità effettuate dal contribuente in favore di soggetti meritevoli, come Enti del Terzo Settore che svolgono iniziative sociali o umanitarie e università o le associazioni di promozione sociale come la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, generano una deduzione o una detrazione dalle imposte sui redditi.
Tutte le erogazioni liberali e le donazioni in memoria fatte a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT Milano Monza Brianza APS sono infatti deducibili attraverso la propria dichiarazione dei redditi. Per le persone fisiche le erogazioni liberale sono detraibili al 30% fino a 30.000 euro (art 83, c 1, D Lgs 117/17) o in alternativa sono deducibili nel limite del 10% reddito complessivo dichiarato (art 83, c 2, D Lgs 117/17).
Come si possono detrarre le donazioni?
Per poter ottenere le agevolazioni fiscali i contributi devono essere versati attraverso il sistema bancario o postale o con carta di credito, allegando alla propria dichiarazione dei redditi il documento idoneo attestante il versamento effettuato (es. contabile bancaria, estratto conto, vaglia postale). Non è quindi ammessa deducibilità per i contributi versati in contanti e come quote associative.
Dal 2021 le organizzazioni non profit che beneficiano di erogazioni liberali come la LILT sono obbligate a trasmettere i dati relativi alle donazioni all’Agenzia delle Entrate.
Dal 2021 in avanti dunque ogni anno la LILT trasmetterà il codice fiscale e l’importo dell’erogazione liberale effettuate dai propri donatori direttamente all’Agenzia delle Entrate per la registrazione del dato nella dichiarazione precompilata.
È molto importante dunque che il donatore segnali il proprio Codice Fiscale nella causale del bollettino postale, del bonifico bancario o nel form di donazione online. Una volta l’anno, solitamente nel mese di aprile, LILT invia ai propri sostenitori il riepilogo delle donazioni effettuate l’anno precedente da poter trasmettere al commercialista o al proprio CAF. Un’occasione importante per segnalare anche la volontà di destinare il 5×1000 della propria dichiarazione alla nostra associazione.