Per il nostro Bilancio sociale 2023 abbiamo scelto di raccontare un anno in numeri e risultati, attraverso le testimonianze di chi ci è accanto nello scopo di ridurre l’impatto dei tumori sulla società.
Cultura, cura, innovazione, inclusione e impatto. Sono i valori che ci guidano nelle nostra missione: ridurre l’impatto dei tumori nella società.
Una missione che perseguiamo grazie a pazienti (76.780 nel 2023), medici e operatori sanitari (136), assistiti (2.754), volontari (572), ma anche aziende ed enti (150), scuole (234), testimonial (87), donatori (36.965), fondazioni e istituzioni. Con tutti loro siamo accanto alle persone e diventiamo ogni anno più grandi (nel 2023 con l’ingresso di 30 persone abbiamo rafforzato la nostra squadra di professionisti che comprende 88 dipendenti e 21 collaboratori).
Il 2023 in numeri
Nel 2023 abbiamo aumentato le nostre attività del 15 per cento rispetto al 2022. Abbiamo aiutato 210mila beneficiari diretti: 94.425 persone sono state sensibilizzate sull’importanza della prevenzione; 36.701 hanno partecipato a percorsi di educazione alla salute nelle scuole, sui luoghi di lavoro e nelle aree di fragilità sociale; 76.780 pazienti hanno ricevuto prestazioni sanitarie di diagnosi precoce e riabilitazione oncologica; 2.754 persone malate di tumore hanno goduto dei servizi di assistenza e di accoglienza.
Sono numeri che raccontano di noi e narrano di un anno che ha continuato a mostrare la capacità della nostra Associazione di rispondere sempre a ogni tipo di emergenza (abbiamo coinvolto 3.696 migranti e persone fragili in progetti di prevenzione), di stare al passo con i tempi (abbiamo realizzato un podcast, Tre desideri, in cui volti noti e non parlano della propria esperienza di tumore; inoltre 839.875 persone hanno visitato il nostro sito e abbiamo 44mila follower sui social) e allo stesso tempo fare tesoro dell’esperienza acquisita in oltre 70 anni di lotta contro i tumori.
Un volto e un nome al 2023
Ecco perché a guidare il Bilancio sociale 2023, che riassume quello che siamo, abbiamo dato spazio a coloro che ci sono accanto in questa missione, perché credono come noi che la salute sia un diritto di tutti, nessuno escluso. Pazienti e assistiti, volontari, aziende, scuole, testimonial e donatori, fondazioni e istituzioni. Abbiamo scelto di raccontare le loro storie, perché insieme a loro costruiamo la nostra storia.
Germano Lanzoni, Mara Maionchi, Concita De Gregorio, Beppe Bergomi e Massimo Recalcati. Sono solo alcuni dei nomi di testimonial che hanno sostenuto la nostra causa. Tra di loro c’è chi è stato volto del Nastro Blu per la prevenzione dei tumori maschili, chi del Nastro Rosa per la prevenzione del tumore al seno e chi, ancora, ha tenuto una conferenza in occasione del World Cancer day.
Altrettanto noti, almeno tra chi ci conosce bene, sono i nostri volontari. Oltre al tempo e alla qualità dell’impegno, si conferma l’eccellenza della loro preparazione, garantita dalla Scuola di formazione e qualificazione del volontariato in oncologia, che ha erogato 446 ore di formazione continua e nel 2023 ha formato 80 nuovi volontari.
Nella scelta di fare volontariato, ciascuno mette a disposizione le proprie capacità. Ogni volontario è una risorsa unica, diversa da tutte le altre. Mettere il mio impegno, gratuito, per gli altri valorizza anche la mia professionalità
Sara, volontaria nel supporto socio-legale per i malati
Per fare tutto questo continuiamo ad accrescere il nostro impegno, che abbiamo scelto di monitorare con un sistema di valutazione. Perché per noi misurare le performance è una questione di salute.
Anno nuovo, servizi nuovi
Il nostro obiettivo è quello di arrivare prima del tumore, con buone pratiche e stili di vita corretti (da anni proponiamo nelle scuole programmi contro il tabagismo) ma anche con il miglior trattamento possibile in termini di diagnosi (quest’anno abbiamo attivato una nuova serie di servizi, come la riabilitazione oncologica a Casa LILT, ma anche SenoRisk, la consulenza oncologica personalizzata per le giovani donne che hanno un rischio eredo-famigliare di ammalarsi di neoplasia alla mammella).
Affrontiamo insieme il tumore, con le difficoltà che si presentano, giorno dopo giorno, per poter guardare a un futuro sempre più libero dalla malattia.
Il 2023 è stato un anno di trasformazione e crescita per la nostra associazione, per consolidare le fondamenta e aprire nuove strade per il futuro.
Luisa Bruzzolo, direttrice LILT Milano Monza Brianza
Trasparenza ed efficienza le parole chiave del nostro bilancio. Rendiconto economico e stato patrimoniale mostrano tutta la complessità dei nostri interventi. I numeri racchiudono l’impegno della squadra LILT, settore per settore, con una visione completa e chiara dell’attività dell’anno. Il bilancio di esercizio 2023 è stato sottoposto alla revisione contabile di Price Waterhouse Coopers. Le principali procedure dell’Associazione sono state certificate ISO 9001_2015 da Bureau Veritas.
LILT è stata un rifugio sicuro e accogliente durante la mia malattia: sentirsi non solo “pazienti”, ma essere sempre considerati come persone permette di sviluppare quell’abito mentale necessario per accettare l’impensato e per rapportarsi all’ignoto
Laura, paziente degli ambulatori e grande donatrice di LILT