Al via a febbraio “Liberi di Scegliere” e “L’educazione si fa Peer”, i due progetti realizzati da LILT Milano Monza Brianza grazie al sostegno di Fondazione LHS.
I destinatari sono studenti, docenti e famiglie delle scuole secondarie di I e II grado di Milano e San Donato Milanese. Le due iniziative hanno già raggiunto 11 scuole coinvolgendo più di mille studenti in 47 classi, 60 docenti e oltre duemila genitori.
Come ricorda Davide Scotti, Segretario Generale di Fondazione LHS, “i giovani di oggi plasmeranno il mondo di domani con le loro idee, i loro valori, le loro decisioni: educarli all’attenzione alla salute e sicurezza propria e degli altri significa aiutarli a comprendere l’importanza del rispetto reciproco e della collaborazione, a riconoscere le conseguenze delle proprie scelte e ad agire correttamente in ogni situazione. È con questa convinzione che Fondazione LHS supporta questi progetti di LILT, con un’attenzione particolare al territorio di San Donato, dove la Fondazione e Saipem, che l’ha creata, hanno sede”.
Entrambi i progetti si propongono infatti di contrastare lo sviluppo di comportamenti a rischio. Ciò sarà possibile promuovendo la consapevolezza di sé, il senso critico e la libertà di scelta; skills trasversali con cui confrontarsi quotidianamente.
I primi destinatari del progetto sono stati i docenti: 60 quelli coinvolti in 33 webinar pomeridiani. Attraverso il confronto con un equipe multidisciplinare, hanno potuto riflettere su prevenzione, dipendenze e sani stili di vita, per inserirli al meglio nella programmazione curriculare.
L’educazione fra pari
Per quanto riguarda gli studenti, il percorso “Liberi di Scegliere”, destinato alle scuole medie, è stato l’occasione per confrontarsi sulle tematiche con specialisti del settore. Quattro gli incontri previsti, da 90 minuti ciascuno, a cui hanno partecipato peer educator, esperti di comunicazione e cucina sana, psicologi e biologi.
“L’educazione si fa Peer” è invece il progetto rivolto alle scuole superiori e di durata triennale. L’obiettivo è formare dei peer educator in merito a dipendenze, comportamenti a rischio e consapevolezza alimentare. Il percorso educativo orienta e supporta i ragazzi nell’acquisizione delle life skill e soft skill, competenze necessarie nella vita e nel mondo del lavoro. Le scuole aderenti possono inserire l’iniziativa nei percorsi di Alternanza scuola-lavoro PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), consentendo agli adolescenti di vivere un’esperienza in un ente del Terzo Settore come LILT.
Il progetto, iniziato alcune settimane fa e destinato ad accompagnare gli studenti fino a giugno, ha già riscosso un notevole successo. Dai sondaggi emerge che l’argomento sia stato presentato con grande chiarezza e la maggior parte dei partecipanti consiglierebbe il percorso a un amico.
La forza dell’iniziativa risiede proprio nell’educazione fra pari, il nuovo modo di fare scuola per comprendere, in maniera condivisa e consapevole, l’importanza del benessere psicofisico e delle abilità sociali, valori da tutelare oggi più che mai.