Giorgio Fiorentini, docente di Management delle Imprese Sociali all’Università Bocconi, ha condiviso il tema “Il volontariato sanitario di LILT: il valore aggiunto per Milano” in occasione della nostra 39esima Giornata del volontariato all’Allianz Mico di Fiera Milano Congressi, pensata proprio per dire grazie a chi dedica tempo ed energie all’associazione in modo gratuito.
Gli sherpa della lotta contro i tumori
I 582 volontari LILT sono gli sherpa della lotta contro i tumori, in tutte le sue forme. Non a caso il termine ha assunto una valenza non solo in ambito di imprese in alta montagna. Spesso vengono definiti sherpa i funzionari cui sono affidati compiti organizzativi e complessi che fanno da apripista ad accordi importanti, a dimostrazione di un ruolo che è fondamentale. Quando al centro del volontariato c’è il prendersi cura degli altri il ruolo dei volontari diventa ancor più indispensabile. Perché il volontariato sanitario in qualche modo aumenta l’efficacia della cura, con la sua presenza discreta e al tempo stesso incisiva.
“Prendersi cura” è il valore aggiunto
“La cura è la prestazione, il “prendersi cura” è il servizio – sottolinea Fiorentini -. La cura è la condizione indispensabile, il servizio è il valore aggiunto”. I volontari LILT sono parte fondamentale del servizio. “Il volontariato è un lavoro funzionale alla realtà e il valore è il dono”. Un dono che in LILT è altamente professionalizzato, fondato su una formazione iniziale importante e un continuo affiancamento e confronto con i diversi settori dell’associazione.