Covid-19, cosa accadrà il prossimo autunno? La domanda è pressoché una costante in questo periodo, ripensando anche a quanto accaduto negli anni precedenti, a partire dal tragico 2020. Ma al momento le previsioni sono ancora difficili: si vedrà man mano, in base a come si comporterà il virus e alle eventuali nuove varianti. Per ora la mascherina rimarrà una costante, da indossare sui mezzi pubblici (la FFP2) e ogni volta che se ne valuterà la necessità in base alla presenza di persone. Lo stesso vale per il lavaggio delle mani, un’abitudine da non scordarsi mai, e il distanziamento.
E per quanto riguarda la vaccinazione? Chi la deve fare? E cosa cambia con il vaccino appena arrivato? Scopriamolo insieme a Carlo La Vecchia, epidemiologo dell’università degli studi di Milano.
Che cos’hanno in più?
I vaccini appena approvati anche in Italia si chiamano bivalenti. Come ha dichiarato il CTS, la Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa, l’Ente nazionale farmaci, hanno mostrato la capacità di indurre una risposta anticorpale maggiore di quella del vaccino monovalente originario sia nei confronti della variante Omicron BA.1 che delle varianti BA.4 e BA.5.
Per chi vanno bene?
È appena stata diramata una circolare da parte del Ministero della Salute. Indica quali fasce prioritarie quelle degli over 60 e dei fragili che non hanno ancora effettato la quarta dose, o secondo richiamo, e in generale tutta la popolazione over 12 che non ha ancora ricevuto la terza dose, o secondo richiamo. Sì anche a operatori sanitari, a operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e a donne in gravidanza. Tra l’ultima dose effettuata e questa, devono essere trascorsi almeno 120 giorni.
Cosa bisogna fare se è stato appena eseguito il richiamo col vecchio vaccino?
Il vaccino bivalente viene considerato più efficace di quelli attuali per prevenire la forma grave di Covid e il ricovero in ospedale. Ma attenzione, questo non significa che il vaccino Covid tradizionale sia inefficace, al contrario, tanto che si devono comunque aspettare 120 giorni dalla somministrazione per eseguire il bivalente.