Il punto di partenza e arrivo delle nostre azioni
Essere al servizio delle persone e del loro diritto a essere informate, aver accesso alle cure e vivere con dignità, anche nella malattia. Questo è il primo obiettivo di ogni nostra azione, come realtà presente nel quotidiano sul territorio, con il fondamentale aiuto dei nostri volontari.
Per arrivare prima che tutto abbia inizio, diffondendo una cultura della salute, della prevenzione e della diagnosi precoce. Per riuscire a intervenire quando ci si ammala, cercando di alleviare il disagio sociale e psicologico legato alla malattia.
Un lavoro constante che, negli anni, ha allargato il concetto di prevenzione fino a farlo coincidere con il concetto stesso di qualità di vita, come recita il nostro pay-off “prevenire è vivere”.
Cura, cultura, inclusione, impatto e innovazione. In una parola: umanità. Il nostro operato si basa su principi semplici e universali, punto di partenza e arrivo delle nostre azioni.
Il presente documento, adottato dall’Assemblea dei Soci nella seduta del 19 giugno 2024 rappresenta l’enunciazione dei principi e dei valori dell’Associazione, nonché dei diritti, dei doveri e delle responsabilità di LILT Milano Monza Brianza rispetto a tutti i soggetti con cui entra in relazione per il conseguimento del proprio scopo sociale ed è pertanto vincolante nei confronti dei Destinatari. Fissa inoltre standard di riferimento e norme di condotta che devono orientare i comportamenti e le attività di tutti coloro che operano nell’ambito di LILT Milano Monza Brianza, siano essi Organi dell’Associazione, Revisori, dipendenti e collaboratori esterni
La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori è un Ente Pubblico su base associativa con sede centrale a Roma, che opera, senza scopo di lucro su tutto il territorio nazionale, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e la vigilanza del Ministero della Salute. E’ stata costituita Ente Morale con R.D. n 114 del 16 Gennaio 1927 ed eretta Ente Pubblico con la legge .70 del 20 Marzo 1975, al fine di promuovere ed attuare la cultura della prevenzione oncologica.
“Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Associazione di Promozione Sociale” o per brevità “LILT Milano Monza Brianza APS” (in seguito definita “Associazione” o “LILT Milano Monza Brianza”), con sede in Milano, Via G. Venezian n. 1, Codice fiscale 80107930150, costituita quale articolazione territoriale della LILT nazionale, è iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche della Regione Lombardia in data 22 ottobre 2001 al n. 1377, nonché al RUNTS sezione b – Associazione di promozione sociale in forza di Decreto Dirigenziale emesso dal Direttore Federico Ottolenghi della Città Metropolitana di Milano in data 18 gennaio 2023 – raccolta generale n. 257.
L’Associazione, che non ha scopo di lucro, svolge la sua attività in un ambiente complesso regolato da numerose leggi, il cui rispetto è un dovere fondamentale. L’etica è da intendersi come metodo per orientare la condotta di tutti coloro che prestano la loro opera per l’Associazione, attraverso il richiamo a principi etici generali, oltre e al di là delle prescrizioni di legge.
Convincimento di LILT Milano Monza Brianza è che l’etica nella conduzione della vita associativa sia anche condizione per il successo della stessa Associazione e per il conseguimento dei suoi scopi istituzionali.
Il presente documento (di seguito alternativamente il “Codice Etico” o più semplicemente il “Codice”), adottato dall’Assemblea dei Soci nella seduta del 19 giugno 2024 rappresenta l’enunciazione dei principi e dei valori dell’Associazione, nonché dei diritti, dei doveri e delle responsabilità di LILT Milano Monza Brianza rispetto a tutti i soggetti con cui entra in relazione per il conseguimento del proprio scopo sociale ed è pertanto vincolante nei confronti dei Destinatari (come di seguito definiti). Fissa inoltre standard di riferimento e norme di condotta che devono orientare i comportamenti e le attività di tutti coloro che operano nell’ambito di LILT Milano Monza Brianza, siano essi Organi dell’Associazione, Revisori, dipendenti e collaboratori esterni.
Nata nel 1948 con una doppia vocazione, diffondere il concetto di prevenzione oncologica, socio-sanitaria e riabilitativa e assistere i malati di cancro, LILT Milano Monza Brianza opera sul territorio di Milano e di Monza, dove sono distribuiti la sede legale, le sedi operative, gli ambulatori di diagnosi precoce (gli Spazi LILT), gli Spazi Assistenza per i malati, Casa LILT a Monza, uno Spazio per la prevenzione terziaria (Spazio Parentesi) e le Case del Cuore, destinate ad ospitare i bambini malati bisognosi di cure e le loro famiglie.
“Prevenire è vivere” non è solo il pay-off dell’Associazione, ma l’essenza stessa della sua missione: la prevenzione,
come arma per sconfiggere il cancro, nelle sue tre declinazioni, primaria, secondaria e terziaria.
I valori a cui si ispira l’Associazione possono essere sintetizzati in cinque parole-chiave:
Cura: l’Associazione si prende cura dei pazienti, dei donatori, dei dipendenti e dei volontari con gentilezza ed empatia, con attenzione al loro benessere e rispetto per la loro dignità.
Cultura: LILT Milano Monza Brianza rappresenta e promuove la cultura del benessere e della salute, forte di una
consolidata esperienza e competenza in ambito oncologico; diffonde inoltre la cultura del dono, della filantropia e del volontariato.
Inclusione: LILT Milano Monza Brianza accoglie le persone senza pregiudizi, valorizza le differenze, offre sostegno e servizi gratuiti ai malati più fragili, identificandoli con parametri trasparenti.
Impatto: l’Associazione persegue l’impatto sociale in ogni sua attività e iniziativa. Condivide strategia e obiettivi col pubblico, misura i risultati e li condivide con gli stakeholders, analizza i bisogni emergenti e lavora in sinergia e in rete.
Innovazione: LILT Milano Monza Brianza investe nell’innovazione, utilizza apparecchiature di ultima generazione e all’avanguardia, offre percorsi diagnostici personalizzati, preventivi e predittivi e semplifica la user experience per pazienti e donatori.
Il presente Codice è destinato a vincolare i comportamenti di tutti coloro che nell’Associazione ricoprono funzioni di amministrazione o direzione o che esercitano la gestione e il controllo, dei membri degli organi sociali
dell’Associazione, di tutti gli associati, i dipendenti senza eccezione alcuna, i volontari, i collaboratori, i fornitori di beni o servizi, gli enti o le istituzioni, pubblici o privati, e di chiunque altro intrattenga con LILT Milano Monza Brianza rapporti d’affari, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, ovvero collabori con essa al perseguimento dei suoi scopi istituzionali (di seguito i “Destinatari del Codice Etico” o più semplicemente i
“Destinatari”).
L’osservanza del Codice è di estrema importanza nel garantire il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione
dell’Associazione, al fine di prevenire comportamenti illeciti ed evitare qualsiasi coinvolgimento della stessa nella
realizzazione di condotte penalmente rilevanti.
I Destinatari del Codice Etico devono essere posti nelle condizioni di poterne conoscere i contenuti e il personale
dipendente è chiamato a contribuire attivamente alla sua scrupolosa osservanza, per quanto di competenza.
A tali fini, il Codice Etico è portato a conoscenza di tutti i Destinatari, siano essi dipendenti, collaboratori, fornitori e in genere tutti coloro che intrattengano rapporti con l’Associazione. LILT Milano Monza Brianza ne assicura pertanto la massima diffusione al fine di sensibilizzare i Destinatari in merito al contenuto, secondo le modalità più opportune, inclusa la sua pubblicazione sul sito intranet e sul sito www.legatumori.mi.it.
Tutti i Destinatari sono pertanto tenuti a conoscere il Codice Etico, ad osservarne le disposizioni sia nei rapporti tra
loro (c.d. rapporti interni), sia nei rapporti con i terzi (c.d. rapporti esterni), a contribuire attivamente alla sua
attuazione ed a segnalarne eventuali carenze alla competente funzione di riferimento. Tutte le azioni, le operazioni e le negoziazioni compiute e, in genere, i comportamenti posti in essere dai Destinatari nello svolgimento dell’attività lavorativa o delle prestazioni svolte in favore e/o nei confronti dell’Associazione sono ispirati alla massima correttezza dal punto di vista della gestione, alla completezza e trasparenza delle informazioni, alla legittimità sotto l’aspetto formale e sostanziale e alla chiarezza e verità nei riscontri contabili secondo le norme vigenti.
In particolare:
• compete ai dipendenti dell’Associazione in posizioni apicali dare concretezza ai valori e ai principi contenuti nel
Codice Etico, facendosi carico delle responsabilità verso l’interno e verso l’esterno e rafforzando la fiducia, la coesione e lo spirito di gruppo.
• I componenti dell’organo di amministrazione, nel fissare le strategie e gli obiettivi dell’Associazione, nel proporre gli investimenti e realizzare i progetti, nonché in qualsiasi decisione o azione relativa alla gestione, si ispirano ai principi contenuti nel Codice.
• i dipendenti, nel già dovuto rispetto della legge, adeguano le proprie azioni e i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi e agli impegni previsti dal Codice.
5.1 Legalità
I Destinatari sono tenuti al rigoroso rispetto delle leggi e, in generale, delle norme vigenti, sia nazionali sia comunitarie.
Inoltre, sono impegnati a rispettare i regolamenti, le procedure e le istruzioni dell’Associazione, quali attuazioni di
obblighi normativi.
5.2 Correttezza – Integrità – Trasparenza
Nel perseguimento degli scopi istituzionali e in tutte le attività svolte l’Associazione i Destinatari agiscono con onestà, correttezza e trasparenza. I Destinatari sono tenuti ad agire responsabilmente nel rispetto dei principi di chiarezza, completezza e pertinenza delle informazioni riguardanti l’attività sociale, ed in particolare quelle attinenti la gestione e l’utilizzo delle risorse finanziarie, sia verso l’interno sia verso l’esterno.
5.3 Assenza di Conflitto di interessi
I Destinatari devono evitare situazioni e/o attività, che possano condurre a conflitti di interesse con quelli
dell’Associazione o che potrebbero interferire con la capacità dei Destinatari di prendere decisioni imparziali nella
salvaguardia del miglior interesse di LILT Milano Monza Brianza. A mero titolo esemplificavo, e non esaustivo, sussiste conflitto di interessi in caso di:
• cointeressenza (palese od occulta, diretta o indiretta) del dipendente, del volontario o del componente di un organo statutario dell’Associazione in attività di fornitori, consulenti, collaboratori e, comunque, con soggetti esterni che si relazionino con l’Associazione;
• strumentalizzazione della propria posizione funzionale per il perseguimento di interessi propri o altrui, in contrasto con quelli dell’Associazione;
• uso di informazioni acquisite nello svolgimento di attività, progetti o iniziative associative a vantaggio proprio o di
terzi;
• assunzione di cariche sociali o svolgimento di attività lavorative di qualunque genere ed anche in via indiretta o
saltuaria, presso fornitori e terzi in genere, in contrasto con gli interessi dell’Associazione.
Qualora in capo al Destinatario si verifichi una situazione di conflitto, anche potenziale, con gli interessi
dell’Associazione, è necessario che il Destinatario lo comunichi immediatamente al proprio referente interno
dell’Associazione o, nei casi di maggiore rilevanza, al Comitato Etico (si veda più oltre all’art. 8), e si astenga da ogni attività connessa alla situazione fonte del conflitto.
E’ fatta salva la disciplina in materia di conflitto di interesse dei membri degli organi sociali ai sensi di legge.
5.4 Riservatezza
I Destinatari assicurano la massima riservatezza delle informazioni conosciute in occasione delle attività svolte per
conto dell’Associazione. Gli stessi sono tenuti a trattare i dati e le informazioni acquisite esclusivamente nell’ambito e per i fini delle proprie attività lavorative e, comunque, a non divulgare (comunicare, diffondere o pubblicare in alcun modo) informazioni sensibili, senza l’esplicito consenso degli interessati e senza l’autorizzazione di LILT Milano Monza Brianza.
5.5 Tutela dei dati personali
LILT Milano Monza Brianza, nell’espletamento della propria attività associativa, al fine di garantire la tutela dei dati personali, si impegna a trattare gli stessi nel rispetto delle normative di riferimento ed in particolare in conformità ai seguenti criteri: trasparenza nei confronti dei soggetti a cui i dati si riferiscono, liceità e correttezza del trattamento, pertinenza del trattamento alle finalità dichiarate e perseguite, garanzia di sicurezza dei dati trattati. Costituisce “dato personale” qualsiasi informazione relativa a una persona fisica, identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero identificativo personale.
5.6 Tutela del nome
I Destinatari non devono commettere azioni o intraprendere iniziative che possano mettere in pericolo o
compromettere i valori, l’immagine e il buon nome di LILT Milano Monza Brianza e sono inoltre tenuti ad utilizzare il logo dell’Associazione in conformità con le policy interne, evitando qualsiasi modalità che non sia conforme alle finalità associative o che comunque possa arrecare pregiudizio al prestigio ed al buon nome dell’Associazione stessa.
5.7 Salute e Sicurezza
LILT Milano Monza Brianza è impegnata nella diffusione e nel consolidamento della cultura della sicurezza,
sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i dipendenti e
collaboratori ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza di tutti coloro,
dipendenti e non, che a diverso titolo lavorano e collaborano con l’Associazione. Le attività di LILT Milano Monza Brianza si svolgono nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione; la gestione
operativa deve fare riferimento a criteri avanzati di salvaguardia ambientale e di efficienza energetica, perseguendo il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. L’Associazione si impegna anche a garantire la tutela delle condizioni di lavoro nella protezione dell’integrità psico-fisica del lavoratore, nel rispetto della sua personalità morale, evitando che questa subisca illeciti condizionamenti o indebiti disagi.
I Destinatari, comunque, dovranno rispettare tutte le leggi e gli standard applicabili in materia di sicurezza e protezione ambientale ed attenersi alle politiche dell’Associazione nei casi in cui queste impongono requisiti più rigorosi rispetto agli standard di legge (ISO 19001 per la qualità del lavoro).
6.1 Organi Sociali
I componenti degli organi sociali (Consiglio Direttivo, Organo di Controllo) di LILT Milano Monza Brianza (di seguito gli “Organi Sociali”), nella consapevolezza della propria responsabilità, oltre che al rispetto della legge e dello statuto, sono tenuti all’osservanza di quanto contenuto nel presente Codice Etico. Ai loro componenti è richiesto:
• di tenere un comportamento ispirato ad autonomia ed indipendenza con le istituzioni pubbliche, i soggetti privati, le associazioni economiche e le forze politiche, fornendo informazioni corrette necessarie per le attività di controllo
interne ed esterne;
• di tenere un comportamento ispirato ad integrità, lealtà e senso di responsabilità nei confronti dell’Associazione;
• la partecipazione assidua ed informata;
• la consapevolezza del ruolo;
• la condivisione della missione e dello spirito critico, al fine di garantire un contributo personale significativo;
• di valutare le situazioni di conflitto d’interesse o di incompatibilità di funzioni, incarichi o posizioni all’esterno e
all’interno dell’Associazione.
LILT Milano Monza Brianza richiede inoltre che i componenti degli Organi Sociali dell’Associazione possiedano specifici requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità sia all’atto della loro nomina sia durante il mandato (cfr. l’Art. 8 seguente).
6.2 Valore della persona
LILT Milano Monza Brianza favorisce l’impiego delle risorse umane nel rispetto e nella valorizzazione delle
caratteristiche individuali, tutelando le diversità e fondando le relazioni interne principalmente sul dialogo.
6.2.1 Rispetto della dignità della persona e non discriminazione
I destinatari rispettano i diritti fondamentali delle persone tutelandone l’integrità morale e garantendo eguali opportunità. Nelle relazioni interne ed esterne non sono ammessi comportamenti che abbiano un contenuto discriminatorio basato su opinioni politiche e sindacali, religione, origini razziali o etniche, nazionalità, età, sesso, orientamento sessuale, stato di salute e in genere qualsiasi caratteristica intima della persona umana.
6.2.2 Gestione e valutazione del personale
LILT Milano Monza Brianza ripudia qualunque forma di discriminazione nei confronti dei propri dipendenti, volontari e collaboratori, favorendo processi decisionali e valutativi basati sui criteri oggettivi di meritocrazia, professionalità ed eccellenza.
6.2.3 Inclusione e Uguaglianza
Ciascun destinatario, in ragione del proprio ruolo, è tenuto ad osservare i principi di inclusione e uguaglianza: Inclusione – creare un senso di appartenenza in cui ogni singolo collega sia valorizzato, ascoltato e rispettato; Uguaglianza – creare un ambiente in cui tutti i colleghi vengono trattati in modo equo e si sentono valorizzati e apprezzati per ciò che li rende unici e diversi.
6.2.4 Molestie sessuali
LILT Milano Monza Brianza ripudia le molestie sessuali, intendendo come tali: la subordinazione di prospettive retributive o di carriera all’accettazione di favori sessuali; le proposte di relazioni interpersonali private, condotte nonostante un espresso o ragionevolmente evidente non gradimento, che abbiano la capacità, in relazione alla specificità della situazione, di turbare la serenità del destinatario.
6.2.5 Abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti.
LILT Milano Monza Brianza richiede che ciascun dipendente contribuisca personalmente a mantenere l’ambiente di lavoro rispettoso della sensibilità degli altri. Saranno pertanto considerati comportamenti non leciti: prestare servizio sotto gli effetti di abuso di sostanze alcoliche, stupefacenti o di sostanze di analogo effetto; consumare o cedere a qualsiasi titolo sostanze stupefacenti nel corso della prestazione lavorativa.
6.2.6 Fumo
LILT Milano Monza Brianza, in considerazione della propria mission e della volontà di creare per i suoi dipendenti e per i visitatori un ambiente salutare e confortevole, ha previsto in via generale il divieto di fumare nei luoghi di lavoro.
6.2.7 Mobbing
Non viene tollerata alcuna forma di mobbing, per tale intendendosi qualsiasi comportamento aggressivo e persecutorio posto in essere sul luogo di lavoro, al fine di colpire ed emarginare la persona che ne è
vittima. Come chiarito anche dalla giurisprudenza, sono elementi costitutivi del fenomeno del mobbing:
a) una serie di comportamenti di carattere persecutorio – illeciti o anche leciti se considerati singolarmente –
che, con intento vessatorio, siano posti in essere contro la vittima in modo mirato, sistematico e prolungato nel tempo, direttamente da parte di dirigenti dell’Associazione o anche da parte di altri dipendenti, sottoposti al potere direttivo dei primi;
b) l’evento lesivo della salute, della personalità o della dignità del dipendente;
c) il nesso di causalità tra le descritte condotte e il pregiudizio subito dalla vittima nella propria integrità psico-fisica e/o nella propria dignità;
d) l’elemento soggettivo, cioè l’intento persecutorio che unifica e lega tra loro tutti i singoli comportamenti
ostili.
6.3 Obblighi del personale dipendente e di coloro che operano nell’interesse di LILT Milano Monza Brianza.
6.3.1. Regole di condotta
Ogni azione, operazione, e, più in generale, qualsiasi attività posta in essere dai dipendenti o da tutti coloro che, a diverso titolo, operano nell’interesse dell’Associazione si conforma, nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità, al più rigoroso rispetto dei principi di legalità, imparzialità, correttezza, trasparenza, lealtà e buona fede. Spirito di collaborazione e rispetto reciproco devono improntare i rapporti tra i soggetti di cui sopra e tra questi ed i terzi con cui essi vengano in contatto in ragione delle proprie attività lavorative.
6.3.2 Uso dei beni dell’Associazione.
Il personale dipendente e, qualora a ciò autorizzati espressamente, i collaboratori a diverso titolo, utilizzano il patrimonio dell’Associazione con responsabilità ed esclusivamente per lo svolgimento delle proprie attività lavorative, salvo che ne sia espressamente consentito l’uso privato, custodendolo e preservandolo da usi impropri o fraudolenti.
6.3.3 Regali, omaggi ed altre utilità.
A tutti i soggetti che operano all’interno e/o nell’interesse dell’Associazione è fatto divieto di accettare o sollecitare promesse o versamenti di denaro o benefici o prestazioni di qualsiasi tipo finalizzati a concedere alla controparte vantaggi di qualsiasi tipo (e.g., assunzione di un lavoratore, assegnazione di un contratto). In aggiunta, a tutti coloro che operano all’interno e/o nell’interesse dell’Associazione è richiesto di:
– rifiutare doni (che non siano di valore assolutamente simbolico), compensi o benefici di qualsiasi tipo dai soggetti con i quali l’Associazione intrattenga un rapporto d’affari e che, secondo buon senso, possano essere interpretati come mezzo di influenza o di pressione;
– astenersi dal richiedere, direttamente o indirettamente, raccomandazioni ed ogni altro trattamento di favore in
contrasto con i princìpi fissati nel presente Codice Etico.
6.4 Norme di comportamento per i fund raisers
Il personale impegnato nell’attività di raccolta fondi (fund raiser) agisce secondo i seguenti principi comportamentali:
• non impegnarsi in attività che danneggino altre organizzazioni;
• non impegnarsi in attività che siano in conflitto con i valori di LILT Milano Monza Brianza e le disposizioni di cui al presente Codice Etico, garantendo la massima trasparenza e correttezza nei confronti del donatore e favorendo e
implementando l’adozione di questi principi all’interno dell’organizzazione;
• astenersi, nelle attività di raccolta fondi, dall’entrare in contatto con aziende e/o potenziali donatori la cui mission
non sia coerente con quella dell’Associazione o non sia coerente o conforme con le disposizioni del presente Codice
Etico;
• dare tempestiva evidenza di eventuali conflitti di interesse potenziali o reali. In tale ambito i fund raiser rifiutano e non effettuano verso terzi promesse e/o offerte indebite di denaro, di doni (salvo che questi siano di valore
assolutamente simbolico), di altri benefici o altre utilità finalizzate ad influenzare l’indipendenza di giudizio della
controparte;
• rispettare la privacy dei donatori e la riservatezza delle informazioni raccolte nell’adempimento dei propri obblighi professionali.
6.5 Prevenzione del riciclaggio e autoriciclaggio
I destinatari, nell’ambito dei diversi rapporti instaurati con l’Associazione, non dovranno, in alcun modo e in alcuna circostanza, essere implicati in vicende connesse al riciclaggio di denaro proveniente da attività criminali,
all’autoriciclaggio o alla ricettazione di beni o altre utilità di provenienza illecita.
E’ fatto obbligo di rispettare scrupolosamente tutte le norme e disposizioni in materia, sia nazionali che internazionali.
7.1 Rapporti con gli stakeholder in senso lato, i donatori ed i volontari
LILT Milano Monza Brianza ha l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione oncologica in ambito primario,
secondario e terziario, favorendo in tal modo lo sviluppo di condizioni di vita migliori per tutti e agendo per la
collettività.
Fa parte della collettività:
• il mondo della cultura e della scienza di eccellenza, le istituzioni Non Profit e Profit, le Amministrazioni pubbliche, i sostenitori – siano essi donatori singoli o aziende – che, confidano nei valori promossi dall’Associazione;
• chi opera per l’Associazione garantendo professionalità e condivisione della missione, ossia gli amministratori, i
manager, i dipendenti, i volontari e i collaboratori;
• i destinatari principali dell’utilità prodotta, ossia i malati di cancro, le loro famiglie e tutta la collettività.
L’Associazione provvede a comunicare ai propri stakeholder, in modo trasparente, le informazioni relative:
– al volume dei fondi raccolti e impiegati per le attività svolte nell’esercizio,
– alla capacità di destinare tali fondi alle attività e scopi istituzionali,
– all’efficienza della raccolta fondi e della gestione organizzativa dell’Associazione.
Rispetto ai donatori, LILT Milano Monza Brianza si impegna a dare seguito alla propria mission attraverso un impiego rigoroso ed efficiente dei fondi raccolti.
Con riguardo ai volontari, LILT Milano Monza Brianza ne riconosce l’importanza umana e sociale e il contributo
determinante nella realizzazione delle attività istituzionali; essi condividono gli scopi statutari dell’Associazione, e
svolgono con spirito di servizio, in maniera personale libera, spontanea e gratuita le attività loro richieste nell’ambito delle iniziative e dei programmi dell’Associazione. Nei rapporti tra l’Associazione e i volontari è in vigore un regolamento, il Regolamento del Volontario, che ne disciplina i requisiti, le attività, le norme etiche comportamentali e che viene espressamente accettato da ciascuno di essi.
7.2 Rapporti con i fornitori
I rapporti con i fornitori vengono gestiti soltanto dalle funzioni preposte, garantendone la legalità, trasparenza,
imparzialità e correttezza ed assicurando la selezione delle scelte più vantaggiose tramite il confronto tra più offerte. Le funzioni preposte monitorano la qualità dei servizi / beni approvvigionati, evitando il manifestarsi di qualsiasi conflitto d’interesse.
7.3 Rapporti con le Istituzioni ed i Pubblici Ufficiali
Le relazioni con le Istituzioni e con i Pubblici Ufficiali si conformano ai principi di legalità, trasparenza, correttezza,
onestà e rispetto delle istituzioni a garanzia dell’immagine, integrità e reputazione dell’Associazione.
La gestione di detti rapporti è riservata esclusivamente ai soggetti ed organi dell’Associazione a ciò delegati, che
agiscono con rigore e massima correttezza e trasparenza. Tutta la documentazione che riassume le modalità attraverso cui l’Associazione è entrata in contatto con le Istituzioni ed i Pubblici Ufficiali deve essere debitamente raccolta e conservata. In tali rapporti i Destinatari hanno il divieto assoluto di utilizzare qualsiasi pratica corruttiva per influenzare impropriamente le decisioni delle controparti, con la finalità di conseguire per sé o per LILT Milano Monza Brianza vantaggi e benefici.
A chiunque è fatto divieto di: offrire, promettere, corrispondere, richiedere, accettare o ricevere, anche per interposta persona, somme di denaro, proposte di assunzione o altre utilità a fini corruttivi; offrire o fornire, accettare o incoraggiare doni (che non siano di valore assolutamente simbolico) e favori che non siano improntati alla trasparenza, correttezza e lealtà; sollecitare o ottenere informazioni riservate che possano compromettere l’integrità o la reputazione di entrambe le parti o che comunque violino i principi e i valori dell’Associazione.
Qualora le Istituzioni e Pubbliche Amministrazioni intendano erogare fondi a favore dell’Associazione a supporto delle iniziative volte al conseguimento degli scopi istituzionali LILT Milano Monza Brianza si impegna a svolgere un’attività di comunicazione verso l’esterno che sia chiara, completa e trasparente. Tale comunicazione è finalizzata
esclusivamente a informare, sensibilizzare e coinvolgere i destinatari sui temi della raccolta, destinazione e utilizzo dei fondi.
7.4 Rapporti con gli organi di informazione
I rapporti con la stampa, i social network e i mass-media in generale sono intrattenuti esclusivamente dalle funzioni a ciò deputate. Tutti gli interventi di comunicazione esterna debbono essere preventivamente autorizzati. I Destinatari che dovessero comparire ad incontri, riunioni o manifestazioni pubbliche sono tenuti a farlo a titolo esclusivamente personale, salvo che non sia diversamente ed espressamente previsto e previa autorizzazione di LILT Milano Monza Brianza e, comunque, non potranno utilizzare il nome e il logo di LILT Milano Monza Brianza, salvo specifica autorizzazione di quest’ultima.
Al momento della candidatura alla nomina a membro degli Organi Sociali di LILT Milano Monza Brianza tutti i
soggetti devono essere in possesso dei requisiti di seguito elencati, in conformità alle previsioni del Codice del Terzo
Settore (art. 26.3) e al combinato disposto degli artt. 2382 e 2387 del Codice Civile.
Non possono essere candidati o nominati membri degli Organi Sociali e, qualora eletti, decadono, coloro che:
– Si trovino in una delle situazioni previste dall’art. 2382 del Codice Civile (l’interdetto, l’inabilitato, il fallito, o chi
è stato condannato con sentenza definitiva ad una pena che importa l’interdizione, anche temporanea, dai pubblici
uffici [28, 29 c.p.] o l’incapacità ad esercitare uffici direttivi);
– Siano dipendenti dell’Associazione o abbiano con essa un rapporto di collaborazione remunerato;
– Ricoprano la carica di Parlamentare Europeo, Parlamentare Nazionale, membro del Governo in carica o della
Corte Costituzionale o siano membri di organismi di rilevanza costituzionale a livello europeo o nazionale;
– Siano membri della Magistratura (ordinaria o speciale);
– Ricoprano la carica di Consigliere Regionale della Lombardia, Consigliere Metropolitano o Consigliere
Comunale delle città di Milano e di Monza Brianza;
– Siano dipendenti di enti pubblici territoriali delle province di Milano e Monza Brianza
Ciascun componente eletto negli Organi Sociali di LILT MILANO MONZA BRIANZA dura in carica fino ad un massimo di due mandati consecutivi.
All’atto della nomina e per tutta la durata del loro mandato i componenti degli Organi Sociali di LILT Milano Monza Brianza devono inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti, la cui verifica viene fatta al momento della nomina e, successivamente, con cadenza annuale, per la durata del mandato a mezzo di Autocertificazione (secondo il Modello qui allegato) da inviare al Comitato Etico. Ove anche uno solo dei requisiti di cui infra venisse meno nel corso del mandato, il Comitato Etico valuterà il caso in accordo con l’Organo di Controllo e deciderà; in caso di decisione negativa, il componente dell’Organo Sociale decadrà dal proprio ufficio con effetto immediato e dovrà rimettere il proprio mandato. Eventuali situazioni di criticità devono sempre essere gestite in maniera trasparente e chiara.
– ‘’Onorabilità’’. Per ‘Onorabilità’ si intende l’insussistenza di precedenti penali o di procedimenti penali in
corso (rinvio a giudizio) per reati non colposi.
Questo requisito è strettamente collegato all’assenza di una sentenza di condanna penale per le seguenti categorie di reati: (i) reati contro la personalità dello Stato (ad es. terrorismo, banda armata, ecc); (ii) reati legati alla criminalità organizzata (ad es. associazione per delinquere, associazione di stampo mafioso, sequestro di persona a scopo di rapina o estorsione, ecc.); (iii) reati di frode, corruzione o riciclaggio di denaro; (iv) reati considerati dal Dlgs. 231/01; (v) abusi sessuali; (vi) malversazione di erogazioni pubbliche; (vii) reati ambientali; (viii) reati minori. Per i reati minori il Comitato Etico valuterà caso per caso la rilevanza in base al tipo di reato, il ruolo del soggetto nell’Associazione, la visibilità pubblica del soggetto e l’analisi del contesto e dei rischi reputazionali per l’Associazione.
– in caso di condanna penale definitiva per responsabilità professionale.
All’atto della proposta di nomina verrà richiesta ad ogni candidato un’autodichiarazione, con impegno
all’aggiornamento annuale, di assenza di sentenze di condanna penali definitive e/o di procedimenti penali in corso
(rinvio a giudizio) (cfr. Modello di Autocertificazione allegata).
– “Professionalità” – Per ‘Professionalità’ si intende l’iscrizione a particolari albi professionali, il possesso di
specifici titoli di studio, titoli accademici e/o qualifiche professionali. I membri degli Organi Sociali di LILT Milano Monza Brianza devono avere avuto precedenti esperienze lavorative qualificanti in relazione agli scopi istituzionali e/o alle attività svolte dall’Associazione.
– “Indipendenza” – Per ‘Indipendenza’ si intende l’assenza di (i) relazioni di parentela, coniugio o affinità con
altri componenti del Consiglio Direttivo o dell’Organo di Controllo o con soggetti apicali dell’Associazione, o (ii) rapporti di lavoro autonomo o subordinato ovvero di altri rapporti di natura patrimoniale o professionale, che possano determinare conflitti di interesse, anche potenziali, tra il componente dell’Organo Sociale e l’Associazione.
Ogni componente degli Organi Sociali di LILT Milano Monza Brianza deve inoltre informare tempestivamente gli altri membri dell’Organo in questione di ogni circostanza che possa minare, anche solo potenzialmente, la propria “indipendenza” e determinare una situazione di conflitto di interesse in relazione ad una delibera od operazione specifica, precisandone la natura, i termini, l’origine e la portata; in questo caso, il componente dell’Organo Sociale in situazione di conflitto di interessi dovrà immediatamente abbandonare la riunione al momento della discussione oggetto del conflitto di interesse e comunque dovrà astenersi dal voto.
L’organo di riferimento per l’interpretazione, l’aggiornamento periodico e l’applicazione nonchè per le verifiche di
adeguatezza ed efficienza del Codice è il Comitato Etico. Esso è composto da tre membri, di cui (i) un soggetto esterno all’Associazione con competenze legali, (ii) il Responsabile delle Risorse Umane e (iii) un soggetto, interno od esterno all’Associazione, con comprovata conoscenza dell’Associazione e di alto profilo e levatura morale.
I membri del Comitato Etico sono nominati dal Consiglio Direttivo dell’Associazione e durano in carica sino alla
scadenza del Consiglio Direttivo che li ha eletti.
Ogni segnalazione o comunicazione relativa a possibili violazioni del Codice potrà essere effettuata contattando
direttamente il proprio referente nell’Associazione o uno o più membri del Comitato Etico oppure avvalendosi della
procedura di segnalazione in forma anonima prevista nella “Policy di Whistleblowing” adottata da LILT Milano Monza Brianza, alla quale pertanto interamente si rimanda.
Nel caso in cui la segnalazione riguardi:
a) uno o più membri del Comitato Etico, direttamente o indirettamente, o attività rientranti nell’ambito delle loro
responsabilità organizzative, tali membri saranno esclusi dalla gestione della segnalazione, nel caso in cui quest’ultima pervenga direttamente ad un altro membro del comitato. Nel caso in cui la segnalazione pervenga attraverso la piattaforma digitale “Whistleblowing”, tale membro sarà escluso dalla gestione della segnalazione;
b) uno o più membri del Consiglio Direttivo (ad eccezione del Presidente) o dell’Organo di Controllo, il Presidente farà parte del Comitato Etico durante tutto il processo di gestione e valutazione della segnalazione; ove la segnalazione riguardi il Presidente del Consiglio Direttivo, il Presidente dell’Organo di Controllo farà parte del Comitato Etico durante tutto il processo di gestione e valutazione della segnalazione.
La decisione sulle segnalazioni è assunta dal Comitato Etico a maggioranza dei suoi membri, eventualmente
con il supporto di professionisti di volta in volta necessari in ragione dell’oggetto della segnalazione. I
provvedimenti (es. disciplinari, azioni giudiziarie, etc.) in esecuzione delle decisioni sono assunti dalle funzioni
aziendali di competenza e informando l’Organo di Controllo.
Con cadenza annuale, il Comitato Etico invia al Consiglio Direttivo un report con tutte le segnalazioni gestite e le attività
svolte nel periodo.
L’osservanza delle norme del Codice deve considerarsi parte essenziale degli obblighi dei dipendenti di LILT Milano
Monza Brianza, anche ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2104 del Codice Civile. La violazione delle norme del Codice potrà costituire inadempimento alle obbligazioni primarie del rapporto di lavoro o illecito disciplinare, con ogni conseguenza di legge, anche in ordine alla conservazione del rapporto di lavoro e potrà comportare azioni per il
risarcimento dei danni dalla stessa violazione causati .
Per i Destinatari non dipendenti (es. membri degli Organi Sociali, collaboratori, volontari, fornitori, partner, ecc.)
l’osservanza del Codice costituisce presupposto per la prosecuzione del rapporto commerciale, professionale o
collaborativo in essere con LILT Milano Monza Brianza.