Con il tuo 5×1000 rinforzi la rete di prevenzione LILT contro i tumori e le attività di assistenza per i malati a Milano e sul territorio di Monza e Brianza.
Pubblichiamo annualmente il rendiconto delle somme percepite grazie al 5 per mille Irpef, ai sensi del DPCM 23 luglio 2020: “Disciplina delle modalità e dei termini per l’accesso al riparto del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche degli enti destinatari del contributo, nonché delle modalità e dei termini per la formazione, l’aggiornamento e la pubblicazione dell’elenco permanente degli enti iscritti e per la pubblicazione degli elenchi annuali degli enti ammessi”.
L’esperienza di un tumore può aggravare un contesto di fragilità economica e sociale o uno stato di solitudine. E può anche comportare l’impoverimento della famiglia e la perdita del lavoro.
Fin dal 1956, con la nascita del Comitato di assistenza, LILT si prende cura della qualità della vita dei malati minori e adulti grazie a un team multidisciplinare composto da operatori, assistenti sociali e psicologi. Insieme diventano occhi e orecchie che monitorano il quotidiano dei pazienti, valutano l’entità del bisogno e si assicurano che la loro dignità non sia mai lesa.
L’assistente sociale, in accordo con il team, può assegnare ai pazienti oncologici un sussidio economico temporaneo, erogato fino al miglioramento delle condizioni di vita o alla presa in carico da parte dei servizi sociali comunali.
Grazie al Contributo del 5 per mille, LILT ha potuto sostenere l’onere di circa la metà degli oltre 2.000 sussidi erogati in un anno.
La ricerca per LILT significa essere accanto ai centri di eccellenza dell’oncologia lombarda con cui ha instaurato nel tempo una collaborazione virtuosa. L’Associazione finanzia la ricerca clinica ed epidemiologica in questi punti di riferimento per la diagnosi e la cura dei tumori. Inoltre sostiene borse di studio, contratti e studi per contrastare la malattia e sostenere la qualità della vita dei pazienti.
Grazie al Contributo del 5 per mille, LILT ha potuto sostenere, in particolare, 5 progetti e
studi:
Essere il riferimento della prevenzione oncologica è la vision di LILT. Nel 2022 LILT ha compiuto un passo importante per radicare presenza e azione sul territorio di Monza e Brianza grazie all’apertura di un grande polo di prevenzione e assistenza oncologica: Casa LILT.
La palazzina di 700 metri quadrati distribuiti su 5 piani è frutto di un lascito testamentario ed è ubicata nel centro storico di Monza. Dopo una completa ristrutturazione, ora la palazzina ospita 7 sale mediche attrezzate con apparecchiature diagnostiche di ultima generazione, una palestra di riabilitazione, due sale per la fisioterapia, uno studio di psiconcologia, uffici di assistenza e di altre attività di missione. Il polo, a pieno regime, può effettuare 36 mila esami e visite di diagnosi precoce oncologica e assistere 1.000 malati all’anno.
Il Contributo del 5 per mille ha sostenuto l’importante investimento per la ristrutturazione di Casa LILT per la quota di € 97.549,46.
Il servizio di chirurgia ambulatoriale, nato all’interno dello Spazio LILT di Sesto San Giovanni, si è rivelato sempre più di fondamentale importanza per il completamento della diagnosi precoce oncologica di alcuni pazienti dei nostri ambulatori ma anche di utenti afferenti da diagnosi esterne ai percorsi LILT.
I campioni prelevati da biopsie dermatologiche o ginecologiche, vengono opportunamente trattati nei laboratori di riferimento presso il dipartimento di Anatomia Patologica dalla
Fondazione IRCCS Istituto dei Tumori di Milano e analizzati per accertarne l’eventuale natura tumorale.
Grazie all’analisi dei dati di tutte le 912 biopsie dermatologiche effettuate dall’apertura di questo servizio, abbiamo riscontrato di essere riusciti ad intervenire in modo precoce su 171 casi di melanoma.
L’obiettivo è quello di implementare sempre più le attività di questo ambulatorio per essere più incisivi nella lotta contro il cancro.
Un importante progetto di sviluppo sul territorio brianzolo è la ristrutturazione di una intera palazzina ubicata in Via San Gottardo, nel cuore della città di Monza.
La ristrutturazione, il cui valore complessivo supera i 2 milioni di euro, è stata avviata nel mese di maggio 2022. L’inaugurazione della nuova struttura, che si chiamerà Casa LILT, è prevista in data 3 dicembre 2022.
L’obiettivo è quello di dare vita al più importante polo di riferimento nella prevenzione oncologica sul territorio, sfruttando tutto lo spazio a disposizione (686 mq) al fine di aumentare l’offerta dei servizi.
Gli spazi di Casa LILT saranno organizzati come segue:
-Il piano seminterrato accoglie un’ampia sala riunioni, oltre che un’area lounge break dedicata ai dipendenti;
-Il piano terra e il primo piano sono dedicati alla diagnosi precoce, con l’ampliamento di nuove sale visita
-Il secondo piano è interamente dedicato alla prevenzione terziaria, con una palestra di riabilitazione e due sale per la fisioterapia. La palestra sarà utilizzata anche per le attività di salute, mente e corpo al fine di creare benessere e imparare a prendersi cura di sè stessi.
-Il terzo ed ultimo piano ospiterà gli uffici di Prevenzione Primaria, Volontariato e Assistenza, con anche uno studio di psico-oncologia: un aiuto per chi si trova ad affrontare un tumore, che sia paziente o familiare. Inoltre ospiterà anche un ufficio per la raccolta fondi.
Nel rendiconto abbiamo presentato due fatture relative alle opere edili.
Le apparecchiature sanitarie sono fondamentali per l’erogazione delle prestazioni nella pratica clinica. Infatti, le tecnologie hanno assunto una crescente rilevanza, diventando imprescindibili dalla prestazione stessa e quindi essenziali in fase di prevenzione e diagnosi. Pertanto un corretto approccio clinico non può assolutamente prescindere dalla disponibilità di un adeguato supporto tecnologico.
Sono stati effettuati investimenti per la sostituzione/integrazione delle apparecchiature diagnostiche di diversi Spazi LILT:
nr 2 ecografi completi di modulo cardiovascolare per gli Spazi di C. da Forlì e Cernusco , nr. 1 ecografo per lo Spazio di Viganò, nr. 1 Cardioline ECG touch per lo Spazio di Monza e nr.1 aspiratore Surtron Evac per lo Spazio di Sesto San Giovanni.
LILT Milano Monza Brianza eroga contributi ad altri enti per effettuare attività di ricerca sanitaria, in osservanza ai propri scopi istituzionali.
Tra i progetti finanziati presso l’Istituto Tumori di Milano con un contributo di 50.000 euro è lo ‘Studio citologico della prevenzione primaria del carcinoma della cervice uterina”.
L’obiettivo dei programmi di screening del tumore della cervice uterina è di ridurre la mortalità specifica per questi tipi di tumori, nonché la loro incidenza, attraverso l’esecuzione e la raccolta dei PAP test, al fine di indentificare eventuali alterazioni delle cellule, dette displasie, che nel tempo possono trasformarsi in tumore. Si tratta dunque di un esame importante per diagnosticare eventuali infiammazioni e\o infezioni, patologie displastiche o neoplastiche. Da anni viene svolta a favore dell’associazione provinciale di LILT Milano Monza Brianza un’attività di lettura diagnostica dei PAP test che vengono raccolti presso i centri LILT. Questi vengono poi allestiti, analizzati e diagnosticati presso la Struttura Complessa di Anatomia Patologica diretta dal Dott. Massimo Milione del Dipartimento di Patologia della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Le diagnosi vengono restituite alle varie sedi LILT e conservate nel programma di archiviazione dell’Anatomia Patologica quale strumento utile a fini clinici, citopatologici ed epidemiologici. Proprio per la primaria importanza di tali esami per la diagnosi precoce del tumore della cervice uterina si ritiene necessaria la presenza di personale esperto che si occupi della diagnostica del PAP test, garantendone una continuità lavorativa che ne accresca le competenze a vantaggio dei programmi di screening. L’obiettivo di questo progetto è supportare tale attività diagnostica a favore di LILT, creando il presupposto, attraverso un finanziamento dedicato, del mantenimento ed incremento delle competenze specifiche atte a garantire un continuo miglioramento dei livelli di accuratezza nella lettura dei PAP test, in previsione anche del passaggio allo screening mediante cotesting, divenuto il metodo di screening del cancro cervicale più raccomandato per le donne dai 30 ai 65 anni. Tale metodica infatti permette di indagare le alterazioni delle cellule della cervice uterina e contemporaneamente effettuare un esame molecolare per identificare la presenza di un’eventuale infezione del virus HPV, garantendo così un vantaggio potenziale della diagnosi precoce dei tumori della cervice uterina.
Fin dal 1956 la LILT ha creato un programma di assistenza ai malati di cancro adulti e bambini/adolescenti, restituendo alla parola “assistere” il suo significato originario: stare
accanto, accompagnare chi soffre nel suo cammino attraverso la malattia e aiutarlo ad affrontare i gravi problemi ad essa connessi, che spesso vanno ad aggravare situazioni preesistenti di forte disagio sociale.
Affianchiamo la persona malata sia a domicilio che in ospedale. Forniamo il necessario allestimento sanitario al domicilio del malato, mettiamo a disposizione un alloggio per i genitori che arrivano in città con i loro bambini affinché possano sottoporsi ad esami, cure e visite ospedaliere.
Ed inoltre eroghiamo sussidi economici a malati in condizioni socio-economiche disagiate risiedenti a Milano, Monza Brianza e relative province.
I sussidi mensili vengono erogati a malati di tumore, adulti e bambini/adolescenti. Normalmente la durata è di 6 mesi per i pazienti adulti con possibile proroga di altri 3-6 mesi in casi eccezionali. Per gli assistiti pediatrici la durata del sussidio viene stabilita secondo le necessità socio-economiche della famiglia e secondo la durata dei protocolli di cura. L’erogazione del sussidio avviene nel momento della diagnosi, delle cure oncologiche e in attesa di attivare e ricevere gli aiuti di legge (invalidità, accompagnamento, indennità di frequenza, ecc. ecc.). L’obiettivo è quello di cercare di migliorare la qualità di vita di chi, oltre alla malattia, vive in condizioni economiche molto precarie e disagiate. Unitamente ai sussidi vengono distribuiti anche pacchi alimenti con generi di prima necessità.
Gli assistenti sociali, dopo una prima visita presso il domicilio del paziente, raccolgono la documentazione sia sanitaria che reddituale (diagnosi, piano terapeutico, ISEE, cud, ricevute affitto, mutuo, prestiti ecc. ecc.) necessaria per verificare la sussistenza dei requisiti per l’erogazione dell’aiuto economico. Una commissione interna composta dagli assistenti sociali e dal Responsabile del Settore Assistenza delibera sul tipo di aiuto e sulla sua durata. L’aiuto viene erogato tempestivamente vista le condizioni di precarietà in cui si trovano i pazienti che si rivolgono alla nostra Associazione. Gli aiuti possono essere ritirati dal paziente o da un suo delegato presso la Banca situata all’interno dell’Istituto Nazionale Tumori previo ritiro di un voucher presso la nostra sede. Oppure sono i volontari domiciliari che ritirano il sussidio e lo portano, unitamente al pacco alimenti, a casa del paziente che non ha possibilità di muoversi a causa della malattia o della lontananza.
Alla scadenza del sussidio la commissione si riunisce per decidere la sospensione, la proroga, eventuale cambiamento dell’importo.
Nei primi tre mesi del 2022 sono stati erogati 380 sussidi a favore dei pazienti adulti e 105 a favore dei pazienti bambini/adolescenti. Per la fine del 2022 prevediamo di erogare 1.602 sussidi a favore dei pazienti adulti e 382 sussidi a favore dei pazienti bambini/adolescenti.
Il servizio, denominato “Tornando a casa”, prevede la consegna di presidi sanitari (carrozzine, letti elettrici, comode, stampelle, girelli, alza coperte, ecc. ecc.) in comodato d’uso gratuito presso il domicilio dei pazienti attraverso il fornitore Elli. La dimissione del paziente dall’ospedale e il suo ritorno a casa sono momenti delicati durante i quali l’equilibrio familiare spesso è compromesso dai cambiamenti in atto legati alla malattia e da problematiche di tipo logistico-organizzativo. Il servizio “Tornando a casa”, attivo dal 1985, ha come obiettivo quello di fornire in tempi brevi l’allestimento sanitario necessario per migliorare la qualità di vita dei pazienti e facilitare l’assistenza da parte dei famigliari. Infatti la consegna dei presidi entro le 48 ore dalla richiesta, consente di affrontare la dimissione dall’ospedale nel modo più sereno possibile, senza ulteriori problemi oltre a quelli già in essere legati alla malattia e alle cure. La segnalazione della necessità di presidi al domicilio arriva prevalentemente dagli Ospedali, in particolare dalle UCPD, le Unità di Cure Palliative Domiciliari. I destinatari sono pertanto pazienti che si stanno avviando al termine della loro vita. Questo è il motivo per cui la velocità di consegna gioca un ruolo fondamentale.
Il servizio viene erogato facendo estrema attenzione al mantenimento di standard di qualità e professionalità che vanno dalla consegna al ritiro dei presidi, gestiti con accuratezza attraverso un controllo informatico della loro disponibilità, alla manutenzione, alla sanificazione al momento del ritiro e prima della nuova consegna, alla sostituzione qualora non dovessero più rispettare gli standard di funzionalità.
I presidi vengono gestiti dal Settore Assistenza di LILT in costante sinergia con il fornitore specializzato nella gestione dei presidi sanitari per conto di ospedali e residenze sanitarie assistite. Il servizio è personalizzato in base alle esigenze del malato, e prevede la sanificazione, la consegna e il ritiro dei presidi sanitari. Nel periodo di Covid il servizio è sempre stato attivo.
Nei primi tre mesi del 2022 sono stati 124 i beneficiari di questo servizio. Si prevede di assistere a fine anno circa 500 persone.
Per consultare i dettagli del rendiconto: Rendiconto 2020
La LILT Milano Monza Brianza utilizza come fornitore per la telefonia e la connessione dati Fastweb. Quest’anno a causa della pandemia sono stati fatti degli upgrade per ottimizzare il lavoro da remoto dei dipendenti.
Nasce da un’esigenza espressa dai nostri utenti nel tempo: completare il percorso diagnostico nei nostri ambulatori quando una visita o un esame restituiscono un esito dubbio. L’ambulatorio permette di accorciare i tempi di attesa, spesso molto lunghi, e al contempo ridurre le situazioni di ansia.
Inaugurato a giugno 2020 presso lo Spazio LILT di Sesto San Giovanni ha effettuato 503 gli interventi di dermatologia e 58 di colposcopia con esame istologico.
Nel 2020 è stato acquistato per lo Spazio LILT di Sesto San Giovanni un mammografo con tomosintesi, attrezzatura di ultima generazione nella diagnostica senologica, ed un ecografo MYLAB per lo Spazio LILT di Milano di via Viganò.
Da un report pubblicato dall’Osservatorio parco installato (Opi) di Confindustria dispositivi medici, è emerso che sono oltre 18mila le apparecchiature di diagnostica per immagini obsolete, come risonanze magnetiche, Pet, Tac, angiografi e mammografi presenti nelle strutture pubbliche e private.
Nel documento si legge inoltre che il 71% dei mammografi convenzionali ha superato i 10 anni di età. Accrescerne l’attendibilità e la sicurezza delle diagnosi è particolarmente necessario in un periodo in cui il 37% degli italiani ha rinviato del tutto o in parte esami, visite e cure mediche per la paura del contagio o per il
sovraffollamento delle strutture impegnate nella lotta al Coronavirus“. A questo proposito l’impegno di LILT è quello di continuare a monitorare, garantire e rinnovare il patrimonio tecnologico al fine di potenziare e rendere più efficace l’erogazione delle prestazioni sanitarie all’interno degli Spazi LILT.
In questo delicato momento in cui la prevenzione e la salute sono un tema centrale per tutta la popolazione, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano Monza Brianza ha rinnovato il proprio impegno nel continuare ad offrire a bambini, docenti e famiglie momenti di sensibilizzazione sui corretti stili di vita.
In un anno caratterizzato da profondi cambiamenti anche nel modo di intendere la promozione della salute, sollecitati dell’emergenza sanitaria provocata dalla epidemia da Covid-19, resta fondamentale garantire alla scuola il supporto adeguato per attivare le campagne di prevenzione studiate e consolidate negli anni in termini di contenuti, strumenti ed efficacia. Con questo intento è ripartita nel settembre 2020 la campagna Agenti00sigarette, il programma di prevenzione al tabagismo e sugli stili di vita salutari alle classi quarte delle scuole primarie (e alle quinte che l’anno precedente non avevano potuto ospitare l’intervento a causa della sospensione delle attività).
L’intervento “Agenti00sigarette” intende proporre non solo un momento di educazione sanitaria, ma anche un’occasione di crescita e riflessione su quelle che vengono oggi definite “life skills”, ovvero le “competenze per la vita”, che aiutano i nostri bambini ad affrontare le sfide quotidiane, valorizzando ogni abilità in modo positivo e consapevole.
La proposta della Campagna Agenti 00Sigarette ha risposto al bisogno di:
• Sostenere le scuole, i bambini e i docenti in questo delicato momento
• Tenere l’attenzione e uno sguardo trasformativo sugli stili di vita salutari, oggi più che mai importanti accendere un processo trasformativo che ci è richiesto dalla situazione pandemica, ma da quella ecologica più in generale, legato alla cura di sé, degli altri e dell’ambiente.
• Valorizzare momenti di apprendimento ludico e di benessere, necessario in questo momento, attraverso la possibilità che ci dà l’utilizzo dell’arte in contesti di prevenzione.
A partire dal settembre 2020 abbiamo realizzato nuovi materiali video che hanno rappresentato uno strumento prezioso per tenere viva la comunicazione con i bambini anche laddove non è stato possibile entrare a scuola: abbiamo infatti reso possibile aderire al programma anche concordando un intervento esclusivamente digitale. Gli stessi materiali video hanno offerto la possibilità agli insegnanti di preparare la classe ad accogliere i temi che i nostri educatori hanno poi sviluppato durante l’incontro quando è stato possibile intervenire in presenza con i bambini sempre nel rispetto delle procedure anti-covid.
La tecnologia e i sistemi IT vanno di pari passo con la crescita dell’attività sanitaria degli spazi LILT, che sono sempre più chiamati a rispondere e soddisfare bisogni e aspettative in termini di qualità ed efficienza nei confronti dell’utenza. La stessa necessità si pone anche nella semplificazione delle funzioni necessarie a migliorare il lavoro delle risorse interne, quindi del personale sanitario e amministrativo.
Il 2020 ha visto la conclusione dei seguenti progetti:
– programma di refertazione sanitaria
– la fatturazione delle prestazioni sanitarie
– la gestione dell’attività di riconoscimento del socio LILT
– ottimizzazione dei processi di prenotazione e accettazione per l’inserimento di nuove prestazioni
– interfacce con software Cardioline per ECG e Predilife per il MammoRisk.
Fin dal 1956 la LILT ha creato un programma di assistenza ai malati di cancro adulti e bambini/adolescenti, restituendo alla parola “assistere” il suo significato originario: stare accanto, accompagnare chi soffre nel suo cammino attraverso la malattia e aiutarlo ad affrontare i gravi problemi ad essa connessi, che spesso vanno ad aggravare situazioni preesistenti di forte disagio sociale.
Affianchiamo la persona malata sia a domicilio che in ospedale. Forniamo il necessario allestimento sanitario al domicilio del malato, mettiamo a disposizione un alloggio per i genitori che arrivano in città con i loro bambini affinché possano sottoporsi ad esami, cure e visite ospedaliere. Ed inoltre eroghiamo sussidi economici a malati in condizioni socio-economiche disagiate risiedenti a Milano, Monza Brianza e relative province.
I sussidi mensili vengono erogati a malati di tumore, adulti e bambini/adolescenti. Normalmente la durata è di 6 mesi per i pazienti adulti con possibile proroga di altri 3-6 mesi in casi eccezionali. Per gli assistiti pediatrici la durata del sussidio viene stabilita secondo le necessità socio-economiche della famiglia e secondo la durata dei protocolli di cura. L’erogazione del sussidio avviene nel momento della diagnosi, delle cure oncologiche e in attesa di attivare e ricevere gli aiuti di legge (invalidità, accompagnamento, indennità di frequenza, ecc.). L’obiettivo è quello di cercare di migliorare la qualità di vita di chi, oltre alla malattia, vive in condizioni economiche molto precarie e disagiate. Unitamente ai sussidi vengono distribuiti anche pacchi alimenti con generi di prima necessità.
Gli assistenti sociali, dopo una prima visita presso il domicilio del paziente, raccolgono la documentazione sia sanitaria che reddituale necessaria per verificare la sussistenza dei requisiti per l’erogazione dell’aiuto economico. Una commissione interna composta dagli assistenti sociali e dal Responsabile del Settore Assistenza delibera sul tipo di aiuto e sulla sua durata. L’aiuto viene erogato tempestivamente vista le condizioni di precarietà in cui si trovano i pazienti che si rivolgono alla nostra Associazione. Gli aiuti possono essere ritirati dal paziente o da un suo delegato presso la Banca situata all’interno dell’Istituto Nazionale Tumori previo ritiro di un voucher presso la nostra sede. Oppure sono i volontari domiciliari che riturano il sussidio e lo portano, unitamente al pacco alimenti, a casa del paziente che non ha possibilità di muoversi a causa della malattia o della lontananza.
Alla scadenza del sussidio la commissione si riunisce per decidere la sospensione, la proroga, eventuale cambiamento dell’importo. Da quest’anno sono state attivate anche le “Mygift card”, le carte Buona Spesa Mastercard, il circuito più diffuso al mondo. Le carte integreranno il sussidio economico mensile che verrà quindi erogato in parte cash e in parte attraverso la Carta Buona Spesa. Questo consentirà ai pazienti e ai loro famigliari di poter fare acquisti in piena autonomia in tutti i negozi alimentari, discount, drogherie, grandi magazzini, spacci e supermercati che accettano Mastercard su tutto il territorio nazionale. necessaria per verificare la sussistenza dei requisiti per l’erogazione dell’aiuto economico. Una commissione interna composta dagli assistenti sociali e dal Responsabile del Settore Assistenza delibera sul tipo di aiuto e sulla sua durata. L’aiuto viene erogato tempestivamente vista le condizioni di precarietà in cui si trovano i pazienti che si rivolgono alla nostra Associazione. Gli aiuti possono essere ritirati dal paziente o da un suo delegato presso la Banca situata all’interno dell’Istituto Nazionale Tumori previo ritiro di un voucher presso la nostra sede. Oppure sono i volontari domiciliari che ritirano il sussidio e lo portano, unitamente al pacco alimenti, a casa del paziente che non ha possibilità di muoversi a causa della malattia o della lontananza. Alla scadenza del sussidio la commissione si riunisce per decidere la sospensione, la proroga, eventuale cambiamento dell’importo.
Per consultare i dettagli del rendiconto: Rendiconto 2019
La mammografia digitale con Tomosintesi è una tecnica radiologica di nuova generazione in grado di esaminare il seno in maniera tridimensionale e con una elevata accuratezza diagnostica: possono essere evidenziate lesioni tumorali molto piccole con percentuali pari quasi al doppio di quelle offerte dalla mammografia digitale tradizionale.
La mammella viene studiata a “strati”, cioè scomposta in tante sezioni dello spessore di un millimetro, in modo da poter evidenziare anche tumori di piccole dimensioni.
E’ stato acquistato dalla LILT, un nuovo mammografo digitale con Tomosintesi, per lo Spazio Prevenzione di Via Caterina da Forlì a Milano, in aggiunta a quello già presente in Via Viganò e lo Spazio di Monza per poter così effettuare una diagnosi sempre più precisa e quindi garantire una sempre maggiore curabilità.
Il servizio, denominato “Tornando a casa”, prevede la consegna di presidi sanitari (carrozzine, letti elettrici, comode, stampelle, girelli, alza coperte, ecc. ecc.) in comodato d’uso gratuito presso il domicilio dei pazienti attraverso il fornitore Elli. La dimissione del paziente dall’ospedale e il suo ritorno a casa sono momenti importanti e delicati durante i quali l’equilibrio familiare spesso è compromesso dai cambiamenti in atto legati alla malattia e da problematiche di tipo logistico-organizzativo. Il servizio “Tornando a casa”, attivo dal 1985, ha come obiettivo quello di fornire in tempi brevi l’allestimento sanitario necessario per migliorare la qualità di vita dei pazienti e facilitare l’assistenza da parte dei famigliari. Infatti la consegna dei presidi entro le 48 ore dalla richiesta, consente al nucleo famigliare di affrontare la dimissione dall’ospedale nel modo più sereno possibile, senza ulteriori problemi oltre a quelli già in essere legati alla malattia e alle cure.
Il servizio viene erogato facendo estrema attenzione al mantenimento di standard di qualità e professionalità che vanno dalla consegna al ritiro dei presidi, gestiti con estrema accuratezza attraverso un controllo informatico della loro disponibilità, alla manutenzione, alla sanificazione al momento del ritiro e prima della nuova consegna, alla sostituzione qualora non dovessero più rispettare gli standard di funzionalità.
Per molti malati alloggiare a Milano, la città italiana più colpita dal fenomeno della migrazione sanitaria, rappresenta un grosso problema economico e un notevole disagio che va ad aggiungersi al dramma che già stanno vivendo legato alla malattia tumorale. Per questi motivi è attivo il Servizio Case Alloggio a favore dei pazienti sia adulti che bambini/adolescenti provenienti da tutta Italia, in particolare dal Centro/Sud e dalle isole, costretti a soggiornare nella nostra città per effettuare ricoveri, cicli di terapie e controlli periodici.
In particolare per i piccoli pazienti e per i loro genitori in cura prevalentemente presso la Struttura Complessa di Pediatria della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano, la LILT gestisce tre appartamenti, le “Case Alloggio Bambini”, situati nelle vicinanze dell’Ospedale. Due (Via Forlanini, 20 e Via Botticelli, 11) sono in affitto agevolato con l’ALER, il terzo (Via Botticelli, 20) è generosamente concesso da un privato in comodato d’uso gratuito. Le case hanno una capienza di 14 posti letto (7 bambini con 7 genitori), sono completamente ristrutturate, perfettamente arredate e attrezzate di tutto il necessario. Il servizio quotidiano di pulizia e igienizzazione consente ai piccoli pazienti di soggiornare in un ambiente il più possibile adeguato alle loro esigenze. Viene anche effettuato un servizio di tipo “alberghiero” che prevede il cambio di biancheria.
Nel caso in cui le nostre tre Case Alloggio Bambini fossero tutte occupate, la nostra Associazione ha messo in atto una collaborazione con l’Associazione CasAmica Onlus che gestisce case di accoglienza situate nelle vicinanze della Fondazione IRCSS Istituto Nazionale Tumori dedicate sia ai bambini ma disponibili anche ad ospitare adulti con un accompagnatore.
A fronte di un forte aumento di pazienti stranieri sia adulti che bambini/adolescenti si è particolarmente sviluppato in questi anni il servizio di mediazione linguistica per prestare la giusta attenzione alla comunicazione nel percorso di cura e offrire un servizio strutturato che prevede la presenza di mediatori professionisti che affiancano il personale ospedaliero e le assistenti sociali.
L’obiettivo è quello di facilitare la comunicazione e la comprensione non solo della diagnosi ma anche di tutto il percorso di cura che il paziente dovrà affrontare e le informazioni sui molteplici servizi che la nostra Associazione può offrire.
In particolare per i pazienti bambini/adolescenti la mediazione culturale serve anche per dare ai genitori il supporto psicologico assolutamente necessario per poter affrontare la malattia del proprio figlio. E’ anche previsto un servizio di mediazione culturale attivo 24 ore su 24 in casi di urgenza e durante le festività.
Il servizio assistenza bambini/adolescenti della LILT nasce nel 1978. Attivo presso la Struttura Complessa di pediatria della Fondazione IRCSS Istituto nazionale Tumori di Milano (INT), si occupa di accogliere a 360° le necessità ed i bisogni portati dalle famiglie dei piccoli pazienti provenienti da tutte le regione d’Italia e da paesi facenti parte dell’Unione Europea o da Paesi Extracomunitari.
La LILT sostiene la S.C di Pediatria attraverso l’erogazione di:
La nostra Associazione finanzia la ricerca clinica ed epidemiologica attraverso l’erogazione di borse di studio, contratti e contributi ad Istituzioni oncologiche che operano sul territorio.
Sono stati finanziati alla Fondazione IRCSS Istituto Nazionale Tumori di Milano (INT):
– Il Progetto DARE “Monitoraggio clinico-strumentale senologico alle pazienti sane che sono state classificate con un rischio eredo-familiare medio o basso di sviluppare il tumore mammario” (€ 14.000,00)- Il progetto di ricerca clinica “Qualità di vita nell’istituzione oncologica” (€ 20.000,00)
– Il progetto “Caratterizzazione citogenetica e molecolare della casistica italiana di carcinomi renali in età pediatrica” (€ 50.000,00)- “Il Progetto Amaranta: “Studio osservazionale multicentrico e multinazionale Radioterapia palliativa delle metastasi ossee. Classificazioni, marcatori di infiammazione e follow up clinico longitudinale (PRAIS)” (€ 16.500,00)
Alla Fondazione Humanitas – Rozzano è stato finanziato uno ‘Studio Pilota integrato di promozione degli stili di vita salutari, finalizzato alla lotta al tabagismo” (€ 14.000,00).
Il programma Agenti00Sigarette rivolto agli alunni delle scuole primarie consiste in un incontro con gli educatori LILT che attraverso tecniche interattive di teatro sociale, affrontano l’argomento “tabacco e stili di vita salutari”. Un vero e proprio “addestramento” per gli agenti Speciali 00Sigarette per dire no alla sigaretta facendo una scelta alternativa e consapevole, come quella di partecipare alla MISSIONE LILT.
Ai bambini viene rilasciata una speciale tessera che sancisce l’appartenenza alla “nuova generazione di non fumatori” e la volontà di diffondere il messaggio a favore dei sani stili di vita salutari attraverso il passaparola. Grazie a un team di educatori appositamente formati e alla sensibilità degli insegnanti, ogni anno il progetto raggiunge oltre 20.000 alunni che aderiscono con entusiasmo alle nostre attività.
Prevenire è Vivere è la newsletter inviata ai soci e sostenitori dell’Associazione per informarli sulle attività, progetti e iniziative che via via nel corso dell’anno vengono organizzati. Stampata e inviata con cadenza quadrimestrale approfondisce anche tematiche di interesse socio sanitario e in linea con quanto pubblicato sulle riviste medico-scientifiche.
Controcancro è, invece, la nostra rivista annuale di approfondimento e informazione che raccoglie articoli a firma di medici e comunicatori scientifici. I temi in primo piano sono sempre attuali. La rivista viene distribuita negli Spazi Lilt e in tutte le sedi dell’associazione.
Per consultare i dettagli del rendiconto: Rendiconto 2016