Se hai ricevuto uno sfratto per finita locazione devi presentarti (anche senza l’assistenza dell’Avvocato) alla udienza che sarà indicata nell’atto che hai ricevuto per verificare che effettivamente il tuo contratto sia giunto alla sua naturale scadenza e ti abbiano inviato regolare disdetta. Se così è, il Giudice fisserà un termine denominato “inizio della esecuzione”. È la data entro la quale, se l’inquilino non riconsegna spontaneamente l’immobile, il proprietario può iniziare ad agire con la forza pubblica, inviando l’ufficiale Giudiziario.
L’inquilino può chiedere una sola volta, con una istanza motivata rivolta al Giudice del Tribunale dove si trova l’immobile, che sia fissato un nuovo termine per l’esecuzione entro sei mesi dalla data originariamente fissata. Ad esempio se l’immobile è situato a Milano, si può consultare il
sito del Tribunale e seguire le istruzioni riportate. Nei casi in cui l’inquilino abbia compiuto 65 anni, o abbia 5 o più figli a carico, o sia iscritto nelle liste di mobilità (e altri casi previsti dalla
Legge) e anche nel caso in cui l’inquilino o uno dei componenti del nucleo familiare, convivente con il conduttore da almeno sei mesi sia portatore di handicap o malato terminale, il termine di sei mesi, potrebbe essere fissato in un massimo di 18 mesi. Anche in questo caso, la durata del termine è rimessa, di volta in volta alla discrezionalità del Giudice.