La vaccinazione anti-HPV, sigla di Papilloma Virus Umano, permette di prevenire circa nove tumori su dieci della cervice uterina, della vulva e della vagina nella donna, del pene nell’uomo, dell’ano e del cavo orale in entrambi i sessi. Nonostante questo, però, sono ancora in molti a ignorarne l’importanza, oppure a pensare che sia un problema solo femminile.
«Qui la comunicazione deve continuare a essere serrata e su due binari paralleli», sottolinea il professor Marco Alloisio. «Da una parte, va potenziata l’informazione ai maschi, perché è ancora alta la percentuale di chi la considera una vaccinazione solo per le ragazzine, cosa che non è vera. Dall’altra, è fondamentale continuare a ribadire l’importanza dei controlli per le donne e soprattutto per quelle che per questioni di età non hanno effettuato la vaccinazione. E senza farsi frenare dalla pandemia. LILT ha messo in campo tutte le sue risorse, e anche i suoi volontari, per garantire ambulatori aperti e sicuri alla prevenzione. Teniamo sempre ben presente, infatti, che il pap-test è l’arma vincente per combattere il tumore alla cervice come hanno dimostrato i dati raccolti dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano e Monza Brianza. Tra le donne che nel 2020 si sono sottoposte all’esame, è stato evidenziato il 2% di casi positivi, risolti con terapie ad hoc che hanno allontanato il rischio di degenerazione in una malattia oncologica».
Scopriamo di più sul Papilloma Virus e sul vaccino.
La trasmissione del Papilloma Virus
Per via sessuale attraverso ogni tipo di rapporto sessuale, anche orale. È un’infezione che tutti contraggono nell’arco della vita, ma che viene quasi sempre eliminata. Attenzione però: tra i virus, ce ne sono circa una ventina pericolosi perché, se permangono, nell’arco di 7-15 anni possono causare un tumore a livello della cervice uterina, della vulva e della vagina nella donna, del pene nell’uomo, dell’ano e del cavo orale in entrambi i sessi. Ed è qui che entra in azione la vaccinazione anti-HPV, che permette di eliminare questo rischio per circa nove tumori su dieci
L’età giusta per la vaccinazione
I dati dicono che il momento di massima efficacia del vaccino è tra i 12 ai 14 anni di età ed è per questo che le ragazzine che rientrano in questa fascia ricevono l’invito a sottoporsi alla vaccinazione. Oggi inoltre abbiamo dei dati solidi che indicano anche la possibilità di sottoporre alla vaccinazione anche le donne tra i 25 e i 45 anni: la copertura è minore, ma certamente da non sottovalutare al fine della prevenzione oncologica. Inoltre, recenti ricerche stanno dimostrando che, in caso di pap-test positivo, sottoporre la donna alla vaccinazione alza una protezione contro il rischio di persistenza nell’organismo del virus, mentre abbatte il rischio di recidiva se viene eseguita in prossimità dell’intervento in caso di lesione pretumorale.
La vaccinazione per i maschi
Assolutamente perché i rischi sono reali anche nel caso della popolazione maschile. Qui purtroppo non c’è lo stesso livello di informazione che c’è nelle femmine ed è per questo che le LILT provinciali si sono attivate per un progetto di comunicazione nelle scuole sulla sessualità consapevole con la collaborazione dell’associazione SexPass, che prevede un ampio spazio dedicato al Papilloma virus.
Controindicazioni alla vaccinazione
Va rimandata in caso di gravidanza e va valutata attentamente se la prima dose del vaccino, oppure altri vaccini precedenti, hanno causato importanti reazioni allergiche.
Dosi e gratuità
Sono due fino ai 15 anni di età a distanza di 6 mesi l’una dall’altra, e tre dopo i 15 anni: una subito, l’altra dopo 2 mesi e l’ultima dopo 6 mesi dalla prima, per iniezione intramuscolo. La copertura è alta per dieci anni e al momento sono in corso gli studi per valutare se è necessario il richiamo. Oggi, inoltre, il vaccino è a carico del Servizio Sanitario Nazionale per gli adolescenti nel corso del dodicesimo anno di età, ma è bene controllare nel sito della propria Regione di appartenenza perché ad esempio in alcune è gratuita fino ai 25 anni mentre in altre viene offerta gratuitamente alle over 45 che effettuano la vaccinazione quale protezione in caso di intervento per lesione pretumorale.
Febbraio 2021
Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.