Un “Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e Unione Regionale LILT Lombarde” per lo sviluppo di programmi per la promozione di stili di vita e ambienti favorevoli alla salute e la prevenzione di fattori di rischio comportamentali delle malattie cronico-degenerative. E’ questo l’impegno che hanno sottoscritto Regione Lombardia e LILT a Palazzo Pirelli il 31 maggio, in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, durante il workshop “Programmi, alleanze, esperienze, nuove sfide per la prevenzione del tabagismo in Lombardia”.
A firmare il Protocollo sono stati l’Assessore al Welfare della Regione Lombardia, avvocato Giulio Gallera, e il professor Marco Alloisio, Presidente
LILT Milano e Coordinatore Unione Regionale LILT Lombardia.
Durante il workshop sono stati anche presentati i risultati dell’indagine che la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT di Milano ha commissionato alla Doxa per rilevare l’atteggiamento dei milanesi sulle abitudini al fumo. È in crescita il numero di milanesi che dichiara di non avere intenzione di smettere di fumare. Il 74% degli intervistati ha, infatti, risposto di non voler spegnere per sempre la sigaretta: nel 2016 era, invece, il 63%. E solo il 23%, contro il 26% del 2016, ha dichiarato di essere intenzionato a smettere di fumare.
Il dato confortante è che il numero di fumatori milanesi è in leggero calo: il 19% nel 2017 contro il 20% dello scorso anno. Lo stesso vale per il consumo medio giornaliero di sigarette che è sceso a 9,9 nel 2017 contro 10,5 del 2016. Tra i giovani dai 15 ai 24 anni il 25% è fumatore, mentre il 68% dichiara di non aver mai fumato. È, però, alta la percentuale di giovani che non ha intenzione di smettere, il 67%, contro il 25% che vuole invece spegnere per sempre la sigaretta.
Gli stili di vita salutari, tra cui non fumare, fare attività fisica e alimentarsi in maniera sana, rivestono un ruolo fondamentale nella prevenzione dei tumori. Secondo i dati dell’indagine LILT Milano, i milanesi che fumano mostrano in ogni caso attenzione alla forma fisica (74%) e all’alimentazione (87%). Per quanto riguarda i giovani fumatori, l’83% è attento alla forma fisica e l’81% all’alimentazione: i ragazzi sono consapevoli che le sigarette possano creare dipendenza ma l’80% di loro non rinuncia a spegnerle. Per combattere il fumo i giovani chiedono più campagne anti-tabacco e più informazione. Proprio questo è uno degli impegni decennali della LILT e durante il workshop sono stati presentati i programmi per la lotta al tabagismo in Lombardia rivolti in particolare alle scuole, dalle primarie alle secondarie.