Grazie al supporto di Intesa Sanpaolo e in collaborazione con Fondazione CESVI è partito il progetto “Rinascita” a sostegno dei pazienti oncologici più fragili. Scoprilo con noi!
1 persona su 17 riceve una diagnosi di tumore nel corso della vita. I sopravvissuti al cancro in Italia sono 3,6 milioni e il loro numero cresce anno dopo anno grazie ai progressi nella diagnosi precoce.
Il 42% della popolazione italiana avrebbe bisogno di cure riabilitative (fonte OMS), ma in Italia la riabilitazione dopo un tumore resta un privilegio. Spesso i danni degli interventi permangono impattando sulla vita sociale, psicologica e fisica di chi riesce a sopravvivere alla malattia.
Una mancata riabilitazione impedisce il ritorno alla normalità e ostacola il reinserimento nel mondo del lavoro e nella società. Inoltre, una volta usciti dal periodo di follow up, i malati oncologici non possono più accedere gratuitamente ai servizi di riabilitazione. Questo pone le persone più fragili dal punto di vista economico e sociale nella difficile posizione di non poter continuare la riabilitazione.
Il progetto “Rinascita”
LILT è stata selezionata per partecipare al Programma Formula di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Fondazione CESVI.
Grazie al supporto di Intesa Sanpaolo e alle donazioni di tutti coloro che vorranno aiutarci, potremo realizzare il “Progetto Rinascita“, per sostenere i pazienti oncologici più fragili, offrendo loro supporto psicologico e i servizi di riabilitazione necessari per superare la malattia.
Potremo offrire stabilmente presso Casa LILT a Monza, servizi di prevenzione terziaria dedicati alla riabilitazione dei pazienti oncologici dopo la malattia. Ciascun paziente verrà seguito da un’équipe multidisciplinare e potrà contare su un percorso di riabilitazione personalizzato.
Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.