Tumori ginecologici: non c’è tempo da perdere

2 min lettura Tumori A cura di Cinzia Testa Ultimo aggiornamento:
Tumori ginecologici: non c’è tempo da perdere

Più di un milione di donne all’anno riceve una diagnosi di tumore ginecologico: cervice, ovaio, endometrio, vulva e vagina. La giornata mondiale World Go Day è un invito a fare controlli ed esami regolari per una diagnosi precoce che salva la vita.

Oggi è il World Go Day, la giornata, alla quinta edizione, dedicata ai tumori ginecologici.

Per 24 ore le oltre 130 Nazioni aderenti, Italia compresa, organizzano iniziative per aumentare la consapevolezza sui tumori ginecologici e per mostrare il loro sostegno alle donne che combattono queste malattie. E sono tante. Ogni anno, a oltre 1 milione di donne viene diagnosticato un tumore della cervice, dell’ovaio , dell’endometrio, della vulva e della vagina.

Numeri alti, che hanno portato a rendere la giornata l’evento clou di una campagna che dura tutto l’anno: Go for testing. In sostanza, sottoporsi ai test al momento disponibili, che permettono una diagnosi precoce di alcune delle forme di tumori ginecologici. Questo significa, eseguire regolarmente il Pap test, sottoporsi alla visita ginecologica con ecografia ogni anno, e in caso di familiarità per tumore ovarico, oppure al seno, sottoporsi al test genetici per identificare l’eventuale presenza del gene BRCA 1 e 2. Per dare un’idea, ogni anno in Italia, il 15% dei casi di tumore dell’ovaio è riconducibile alla mutazione di questi geni.

“GO” significa poi potenziare le informazioni relative alla vaccinazione anti-papilloma virus che protegge dal rischio di carcinoma uterino. L’infezione da Papillomavirus umano (HPV, Human Papilloma Virus) è la più frequente infezione sessualmente trasmessa. È stato classificato come il secondo agente patogeno responsabile di cancro nel mondo e può causare i tumori di cervice uterina, vagina, vulva, oltre a quelli all’ano, pene, cavità orale, faringe e laringe.

“GO” vuol dire anche non perdere tempo. Quando si tratta di tumori ginecologici, infatti, il tempo è un fattore chiave: prima si interviene, maggiori sono le possibilità di sopravvivenza e, in alcuni casi, anche di guarigione. La ricerca infatti sta facendo passi da gigante e oggi ci sono a disposizione terapie che cambiano la qualità di vita delle pazienti anche in quei casi che fino a ieri venivano considerati con un destino infausto. Rimane però fondamentale affidarsi a un centro specialistico dove si ha esperienza nella gestione di questa tipologia di tumori.

#WorldGODay

Cinzia Testa

Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.