Fresco o surgelato, il pesce è un ingrediente sano e nutriente per la dieta. Per consumarlo servono alcuni accorgimenti: meglio scegliere quello di stagione e fare attenzione alla conservazione perché è un alimento delicato come tutti i prodotti freschi
Oggi è il primo aprile, attenzione agli scherzi, pesci in agguato!
Eh sì, oggi è quel giorno particolare, che si rischia di trascorrere inconsapevolmente con un pesce di carta appeso alla schiena. Quest’anno però cambia qualcosa. Il pesce, si acquista fresco e si cucina, in padella o in forno. E più semplici sono gli ingredienti e migliore sarà il risultato finale. Come un trito di aromi e fettine di limone nella pancia del pesce, da cucinare al cartoccio. O ricoperto di sale grosso, da cuocere in forno. O ancora, saltato in padella con pomodorini freschi, capperi e basilico. Ma attenzione all’acquisto e alla conservazione, fondamentali per evitare il pesce d’aprile.
Come regolarsi nell’acquisto
Non tutti lo sanno, ma anche il pesce ha la sua stagionalità, un po’ come accade per la frutta e la verdura. Sì allora a scegliere tra quello che c’è sul banco del pescivendolo e che proviene dai nostro mare mediterraneo: in questo modo, si aiuta l’ambiente e il suo equilibrio e ci guadagna anche il portafoglio, dal momento che il pesce nella sua stagione, ha un costo inferiore. Ma come sapere qual è il pesce di stagione? È sufficiente digitare su google “stagionalità pesce” per trovare tabelle di ogni tipo, anche da scaricare.
Attenzione alla freschezza sia dei pesci sia dei molluschi. Perché con il trascorrere dei giorni si sviluppano dei batteri dannosi che danno gli stessi sintomi delle Salmonelle. Le regole sono quelle tradizionalmente conosciute.
Il pesce deve avere odore leggero e gradevole, aspetto metallico, brillante e iridescente, corpo rigido e arcuato, squame aderenti al corpo, occhio prominente e senza macchie.
I molluschi devono avere la conchiglia chiusa ermeticamente e difficile da aprire. Inoltre quando vengono messi in acqua devono andare a fondo e non galleggiare.
Le quattro regole per consumare pesce sicuro
Farsi pulire il pesce al momento dell’acquisto, oppure pulirlo subito a casa, prima di metterlo in frigorifero: l’intestino è spesso un bacino di microrganismi che con il passare delle ore si diffondono nelle carni del pesce.
Non consumare mai pesce che abbia ancora le interiora: fanno eccezione i pesci piccolissimi, ma in tal caso devono essere freschissimi all’atto dell’acquisto e cucinati nell’arco di poche ore.
Dopo averlo acquistato metterlo nella borsa termica. Questo vale anche nel caso di pesce fresco, cioè non surgelato.
A casa se non viene cucinato subito, metterlo nella parte più fredda del frigorifero se viene preparato a breve, oppure surgerarlo.
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Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.