LILT pensa alla formazione per gli Ambasciatori LILT di buone pratiche nelle comunità straniere. Con “Salute Senza Frontiere Academy” l’inclusione passa dalla promozione alla salute.
Salute Senza Frontiere diventa anche Academy, per creare sempre più ponti tra i servizi dedicati alla salute e i cittadini di diverse culture. Perché il miglior modo per fare integrazione anche in ambito sanitario è coinvolgere in modo diretto chi, per vicinanza fisica e culturale, può diventare testimone di buone pratiche. LILT ha pensato quindi a un’accademia di formazione per puntare ad attivare azioni per l’equità e l’inclusione anche nell’ambito della salute.
Accademia per i 12 ambasciatori della salute
Il precorso formativo aiuterà 12 rappresentanti di quattro comunità straniere (araba, romena, latinoamericana e filippina) del territorio di Milano e Monza Brianza a diventare promotori di salute per prestare attenzione ai bisogni di prevenzione di ogni singolo individuo.
Si tratta di una nuova fase del progetto “Salute Senza Frontiere”, che punta a una vera e propria alfabetizzazione anche in ambito sanitario, attuando con il coinvolgimento di coloro che per LILT sono già “Ambasciatori della Salute” azioni in grado di:
- aumentare nelle comunità straniere la capacità di comprendere informazioni relative alla salute
- orientarsi all’interno dei servizi sanitari
- compiere scelte consapevoli per il proprio benessere
- diventare veicolo di buone pratiche, come effettuare regolari screening, smettere di fumare o migliorare le abitudini alimentari.
Sette lezioni per promuovere salute
Fiore all’occhiello di SSF 2022/2023, grazie anche al sostegno di Gilead, è infatti il primo corso dedicato agli “Ambasciatori”, ideato con metodologie attente alle caratteristiche culturali, linguistiche e sociali delle comunità straniere.
Dieci donne e 2 uomini hanno intrapreso da metà gennaio 2023 un percorso che li aiuterà a promuovere la salute in maniera sempre più efficace nelle rispettive comunità di appartenenza, con l’obiettivo finale di intercettarne i bisogni, mediarli e tradurli in azione concrete. Ecco i nostri 12 ambasciatori che avremo modo di farvi conoscere.
Tahany Shahin | comunità araba |
Sabrina Doulmadji | comunità araba |
Amal Ahmed | comunità araba |
Jovelyn Quiamas – Cruz | comunità filippina |
Lota Bergonio – Mercado | comunità filippina |
Alexander Prodon | comunità filippina |
Lorena Ramirez | comunità latinoamericana |
Nelson Eduardo Wilches Gonzalez | comunità latinoamericana |
Rita Guillen | comunità latinoamericana |
Lavinia Rotocol | comunità romena |
Violeta Popescu | comunità romena |
Oana Alina Poleacec | comunità romena |
Con il corso, strutturato in 7 lezioni, le conoscenze fornite saranno loro utili per migliorare gli stili di vita della collettività di appartenenza ma anche per ricoprire il ruolo di facilitatori/dialogatori durante giornate di screening gratuiti che verranno proposte negli Spazi LILT e sul territorio nell’arco dell’anno.
Dialogatori di salute per le comunità straniere
Una volta adeguatamente formati, i 12 Ambasciatori aiuteranno LILT ad attuare un programma capace di coinvolgere oltre 200 migranti con visite gratuite, 480 persone di origine straniera con attività di sensibilizzazione ma anche 250 operatori di realtà che operano in relazione costante con le comunità straniere del territorio di Milano e Monza Brianza. Si calcola che 1.200 migranti beneficeranno in maniera indiretta delle attività in programma, grazie all’effetto moltiplicatore che punta a una responsabilizzazione della comunità.
Visite gratuite per le comunità straniere
LILT promuoverà un calendario di 9 giornate con visite gratuite di diagnosi precoce oncologica. Durante le giornate saranno presenti gli Ambasciatori che promuoveranno le attività di LILT sul territorio, dando informazioni utili e facendo da mediatori linguistici e culturali per facilitare la comunicazione tra operatore sanitario e paziente.
SSF ha creato solide collaborazioni con le associazioni, gli enti e i gruppi di riferimento per le diverse comunità straniere e ha attuato il suo obiettivo attraverso l’individuazione di persone all’interno delle comunità stesse,con percorsi nei luoghi di appartenenza culturale e religiosa, come centri islamici, chiese, associazioni culturali straniere e scuole di lingua italiana per stranieri.
Salute Senza Frontiere Academy è un progetto di rete
Anche SSF Academy è necessariamente un progetto di rete, che può realizzarsi solo grazie all’azione integrata di tutti gli stakeholder del territorio, capaci di attivarsi a vario titolo nella promozione dei programmi di salute di LILT e nel rafforzamento delle competenze dei propri operatori, per comprendere il valore effettivo della medicina transculturale.
EngageMinds Hub – Consumer, Food & Health Research Center, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano è partner del progetto e valuterà l’intero programma formativo e il suo impatto conseguente.