L’esperienza in LILT con il Servizio Civile Universale può essere una sorta di segnaletica efficace, capace di orientare e mostrare meglio la strada da percorrere nella scelta della professione futura.
Per Chiara e Isabella è proprio così. “Questa esperienza ci aiuta a capire da che parte vogliamo andare” raccontano Chiara Ranzani, 25 anni, in arrivo dal Pavese e Isabella Zenoni, 26 anni, da Bergamo. Entrambe svolgono i loro mesi di servizio nella sede LILT di piazza Gorini, a Milano.
Chiara e il suo Servizio tra welfare, cittadini e sostenibilità
Chiara ha 25 anni, una laurea triennale in Sociologia e un master in Gestione e Comunicazione della sostenibilità. La decisione di iniziare con LILT il percorso di Servizio civile è nata dal desiderio di mettere a frutto i suoi studi. Oggi è impegnata in Prevenzione Primaria e cura in particolare i rapporti tra aziende e cittadinanza. La responsabilità sociale d’impresa e l’attenzione ai modelli sostenibili sono per lei due punti fermi. “Mi occupo di welfare aziendale e attività di sensibilizzazione per dipendenti di aziende”. Negli spazi di via Gorini a Milano si è messa alla prova su entrambe e ha talmente condiviso la mission LILT da dedicargli la tesi del suo master, con il lavoro “Sostenibilità e salute in azienda: una proposta di progettualità Csr (Corporate social responsability) per LILT Milano Monza Brianza”. Chiara per LILT ha persino pensato a un percorso che ha contribuito alla realizzazione di un incontro a Spazio Parentesi, l’Accademia del Benessere LILT dedicata all’informazione e alla formazione di pazienti, ex pazienti e famiglie: al centro il tema della sana alimentazione, con la sostenibilità anche in cucina.
Isabella e l’attenzione ai più fragili nel Servizio civile
Isabella ha studi triennali in Scienze internazionali e Istituzioni europee all’Università degli Studi di Milano; oggi prosegue con la laurea Magistrale in Economics and Political Science. Per LILT è impegnata come Chiara in Prevenzione primaria e si occupa di marginalità. Un tema a lei particolarmente caro. “Ho sempre avuto interesse per contesti che si occupano delle persone più fragili. Ho già svolto esperienze di volontariato in questa direzione. Adesso sento di volermi mettere in gioco ulteriormente e con il Servizio Civile in LILT lo sto facendo con un’esperienza positiva e formativa”. Salute Senza Frontiere, il progetto che si occupa di prevenzione nelle comunità straniere, è per lei un’ottima occasione per farlo.
Le impressioni a oltre 8 mesi di Servizio Civile in LILT sono comuni a entrambe.
Per il 2023 LILT Milano Monza Brianza è alla ricerca di altri 17 giovani che abbiano voglia di mettersi alla prova e sperimentare un impegno quotidiano in diversi ambiti. Sei vuoi sentirti parte della squadra come Chiara e Isabella e fare un’esperienza formativa e stimolante o invitare qualcuno a farlo, poi inoltrare la tua candidatura. C’è tempo sino al 10 febbraio.