Antonio Maria Russi e Giuliana Merlini, premiati nella Giornata del Volontario, raccontano il loro impegno accanto a noi all’Istituto nazionale dei Tumori di Milano e in cure palliative in ospedali della Brianza.
Antonio Maria Russi ha 74 anni e lo sguardo curioso di un bambino. La gentilezza è il suo distintivo. Ama anche le chiacchiere, perché per lui conoscere chi ha davanti e accoglierlo con le parole giuste è naturale. Anzi, è parte del suo modo di concepire la vita. Del resto, in un luogo che dà valore alle parole, un importante giornale nazionale, ha lavorato sino al 2002. Proprio 20 anni fa, all’arrivo del meritato riposo, scelse di diventare un volontario LILT.
Antonio e l’impegno con “Parole di mamma”
Dopo quattro lustri è sempre in associazione e non ha alcuna intenzione di smettere. Con il maggior tempo libero è arrivata anche la possibilità di dare spazio al desiderio di fare del bene. “Ho da sempre uno spirito da boy scout – scherza Antonio -. Se vedo qualcuno in difficoltà non posso fare a meno di dare una mano, in qualsiasi circostanza”. Così si è messo a disposizione di LILT, all’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Oggi, nonno di sei nipoti, va anche nelle scuole a promuovere l’attenzione all’ambiente tra i più piccoli.
Dei suoi 20 anni da volontario ne ha trascorsi molti a dare un aiuto in radiologia ed endoscopia. Poi è arrivato anche il progetto Parole di mamma, che insegna alle madri straniere a comunicare con il personale sanitario e gli ultimi sei anni li ha divisi tra l’endoscopia e la pediatria. E ogni giorno è diverso da quello precedente. Perché diverse sono le persone che incontra e le loro storie. In fondo è questa la chiave di volta di tutto: pensare sempre che l’altro sia un unicum, da incontrare e da conoscere. Certo, relazionarsi con il dolore non è sempre facile, pur seguito passo dopo passo da LILT e affiancato da una adeguata formazione.
La forza di Antonio arriva anche dalla moglie. Lo ammette con una spontanea gratitudine alla compagna di una vita. “Se non ci fosse lei…mi incoraggia, mi sostiene e lascia tempo al mio desiderio di aiutare gli altri”.
Oggi Antonio è seduto accanto a Giuliana Merlini, che di anni ne ha 75. Sono loro i due volontari simbolo di questa 38esima edizione della Giornata dei volontari LILT 2022. Giuliana condivide con Antonio i 20 anni di servizio per LILT. Accanto hanno amici che di anni per la Lega tumori ne hanno all’attivo anche di più, ma questa volta è il loro turno.
Giuliana è impegnata in cure palliative
Genovese di origine, trapiantata a Correzzana, la verde Brianza, Giuliana è stata a lungo impegnata nell’unità cure palliative dell’ospedale di Vimercate. Ora presta il suo tempo all’ospedale san Gerardo di Monza, nello stesso ambito.
“Ho sempre fatto la volontaria domiciliare, almeno due volte alla settimana. Sono ligure e dopo diversi anni a Roma sono arrivata in Brianza. Con i figli ormai grandi, ho sentito il bisogno di fare qualcosa per gli altri. Prendermi cura di chi mi sta accanto è naturale.