Disporre un lascito solidale nel tuo testamento significa lasciare una traccia concreta dei valori in cui credi.
Fare un testamento solidale è un atto di generosità e consapevolezza che adeguatamente disposto non toglie niente ai tuoi eredi ed affida al tuo testamento il desiderio di continuare a lottare contro il cancro nel tuo nome.
Il modo più semplice per disporre un lascito è il testamento olografo
A redigerlo è infatti il testatore stesso, di suo pugno. Affinché sia valido ci sono delle semplici regole da rispettare:
IL TESTAMENTO DEVE ESSERE SCRITTO A MANO
È importante che l’intero testamento sia scritto per mano del testatore stesso, con una grafia quanto più chiara possibile. Non è importante che sia scritto in corsivo o in stampatello, anche se il corsivo può risultare più efficace nel caso si renda necessaria una verifica di autenticità.
IL TESTAMENTO DEVE ESSERE DATATO
Sul testamento deve essere indicata la data in cui è stato redatto. É un aspetto particolarmente utile nel caso in cui il testatore scriva, nel corso del tempo, più testamenti olografi: grazie alla data, sarà possibile verificare quale è stato redatto per ultimo, poiché il testamento è sempre revocabile risulterà valida la versione che riporta la data più recente.
IL TESTAMENTO DEVE ESSERE FIRMATO IN OGNI PAGINA
Anche questa regola serve a comprovare che la volontà di chi ha redatto il documento non si limita a quanto esplicitato nella prima pagina.
Dove custodire il testamento olografo
Il testamento può essere custodito anche in casa propria, in un luogo sicuro e non facilmente accessibile, purché almeno una persona venga informata dal testatore riguardo al luogo in cui il documento è stato lasciato. Altrimenti, il rischio è di redigere un testamento che non verrà mai visto e le proprie volontà non saranno mai rispettate. In alternativa, si può optare per la consegna del testamento a una persona di fiducia, che si preoccuperà di pubblicarlo contestualmente alla morte del testatore stesso.
Una soluzione decisamente più efficace e sicura è consegnare le proprie volontà a un notaio, il quale pubblicherà il testamento solo nel momento in cui sopravviene il decesso del testatore. Chiaramente, la richiesta di custodia del testamento a un notaio può farla solo il testatore, senza possibilità di delega.
Testamento olografo: pro e contro
Finora abbiamo visto vari aspetti del testamento olografo, ma adesso è bene individuare e confrontare vantaggi e svantaggi di questa soluzione.
PRO
- Può essere scritto senza il coinvolgimento di un professionista o di una persona esterna
- Può essere custodito anche in casa propria, purché si prendano le adeguate misure per evitare che resti nascosto per sempre
- Se ne può redigere un altro se si cambia idea
CONTRO
- C’è il rischio che possa essere distrutto, perso, danneggiato irrimediabilmente, se conservato in modo autonomo
- Può essere contestato per via dell’illeggibilità della grafia o per la mancanza di altre indicazioni obbligatorie
- Il testatore può disporre volontà invalide, con il rischio di invalidare l’intero testamento
Si può revocare un testamento olografo?
Assolutamente sì, e ci sono vari modi per farlo a seconda della modalità con la quale hai scelto di custodirlo.
Se il testamento olografo è presso un notaio, la revoca può avvenire con un atto formale. Oppure, si può chiedere il ritiro del documento.
Discorso simile se il testamento è custodito da una persona di fiducia, in questo caso la revoca può avvenire anche senza il ritiro del documento dalla persona di fiducia: è necessaria solo la redazione di una dichiarazione scritta a mano, datata e firmata, in cui la revoca è esplicita.
Se la custodia del testamento olografo è il testatore stesso, per la revoca basta anche semplicemente la redazione di un nuovo testamento olografo che rispetti le regole sopra elencate.
É tuttavia bene sottolineare che il testatore può anche cancellare con la penna o fare modifiche sul testamento ancora valido. In questo caso bisogna preoccuparsi di apporre una firma e una data proprio affianco alle cancellazioni o alle modifiche fatte per garantire la validità del documento.
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