Dopo la guarigione da Covid-19, nella maggior parte delle persone persistono per 4-12 settimane disturbi respiratori, dolori alle ossa, stanchezza, che di solito si risolvono da sé. In circa due adulti convalescenti su 10 sia nella forma grave, sia in quella lieve, i disturbi cambiano. Ed ecco il Long Covid, una patologia a sé ancora da decifrare. Ma cosa accade quando ad affrontare “l’onda lunga del Covid”, com’è stato soprannominato il Long Covid, è un paziente oncologico? Lo abbiamo chiesto a Federica Morano, Oncologia Medica 1, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano.
Ci sono dei dati a livello nazionale su quanti si ammalano e la percentuale di Long Covid?
È difficile una stima precisa sia dell’incidenza, sia della prevalenza. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente rilasciato un documento riassuntivo nel quale si attesta che un quarto dei soggetti con Covid-19 abbia sintomi persistenti a distanza di quattro-cinque settimane dal riscontro della positività. Uno studio effettuato in Italia su 143 pazienti ospedalizzati ha rilevato come solo il 13% dei pazienti fosse completamente asintomatico a distanza di due mesi dalla prima insorgenza dei sintomi, mentre il 32% riferiva uno o due sintomi e il 55% aveva tre o più sintomi.
Esistono sintomi del Long Covid maggiormente presenti nei pazienti oncologici?
Le manifestazioni cliniche del Long Covid sono estremamente variabili ed eterogenee. I sintomi più frequenti sono astenia e stanchezza persistenti, debolezza muscolare e in generale dolori diffusi, anoressia, riduzione dell’appetito. Il paziente inoltre percepisce un peggioramento dello stato di salute.
Quali sono le misure adottate per alleviare i sintomi?
Al momento non ci sono dati in merito a trattamenti attivi contro il persistere dei sintomi legati ad una pregressa infezione da Covid. Quello che, come Istituto Nazionale Tumori di Milano, abbiamo cercato di fare per i nostri pazienti, è una valutazione tempestiva al momento della diagnosi di Covid con la possibilità di rapido accesso a terapie antivirali.
Cambia qualcosa nella terapia oncologica?
Le terapie oncologiche non sono state al momento impattate dal Long Covid, inteso come pazienti con test negativo ma persistenza di sintomatologia. Gli effetti collaterali di alcuni farmaci inoltre, potrebbero in qualche modo anche schermare i sintomi da Long Covid rendendone complessa la diagnosi.
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